Un anno di “La Tua Casa”: da un immobile sequestrato alla malavita una comunità di accoglienza per le mamme fragili e i loro bambini

In dodici mesi di lavoro 10 mamme e 15 bambini accolti e accompagnati. Nonostante la pandemia…

Ci sono sogni che nascono veloci. Ed è nato così il sogno del progetto di accoglienza La Tua Casa: un pomeriggio del 13 dicembre 2018, giorno di Santa Lucia. In alcuni territori per tradizione è la santa che porta i doni ai bambini, e ad Ai.Bi. – Amici dei Bambini e alla Cooperativa Sociale AIBC, che dei bambini sono amiche, ha portato un trafiletto di giornale in cui il sindaco di un comune del milanese annunciava il bando di gara per riconvertire un bene confiscato alla criminalità organizzata in un’opera buona: una casa di accoglienza per i minori.

Nel vedere quella struttura deserta e grandissima, uno spazio enorme ma spento e vuoto, gli staff di Ai.Bi. e AIBC al completo si sono sentiti chiamati a riempirlo e riaccenderlo. Si doveva dare davvero un nuovo senso a questi spazi per farne qualcosa di buono. Non c’era molto tempo per la presentazione del bando, ma spinte da questa convinzione, Ai.Bi. e AIBC hanno lavorato perché potesse diventare un posto sicuro per dei bambini e le loro mamme.

Una casa che potesse essere sentita come propria da chi qui sarebbe stato accolto, che potesse essere definita “la sua casa“. Questo pensiero ha accompagnato i mesi dei lavori di ristrutturazione, le fasi di allestimento, della formazione dell’equipe e dell’avvio del progetto.

Comunità per mamme fragili: dopo un anno di lavoro accolte 10 donne e 15 bambini

Oggi, a un anno dall’inaugurazione, si può dire che ne sia valsa la pena: un anno di lavoro, 10 mamme accolte e 15 bambini. Nuclei accolti e messi in protezione, bambini che hanno potuto stare con la loro mamma nonostante le fragilità, donne accompagnate nella loro crescita e nella consapevolezza della loro maternità. Tutto questo è accaduto nonostante la pandemia che ha complicato la vita di tutti. Perché l’accoglienza non si ferma.

Bisogna ringraziare ancora una volta chi ha creduto insieme ad Ai.Bi. e AIBC alla possibilità di realizzare questo sogno, chi ancora ci crede e lo supporta. Bisogna ringraziare la Parrocchia e la rete parrocchiale, che non ha fatto mancare il suo sostegno dal principio. Bisogna ringraziare il Comune di Buccinasco e i tanti partner privati che hanno fornito un sostegno indispensabile: IKEA, Alessi, Esther Burton #BeRight, Microelettrica Scientifica. Non bisogna poi dimenticare Gianluca Guidi per aver promosso, insieme alle Officine del Teatro Italiano e a Viola Produzioni, la raccolta fondi che si è svolta in occasione della stagione della commedia musicale “Aggiungi un posto a tavola”.

Il progetto la tua casa si inserisce nella campagna Fame di Mamma, la campagna di Ai.Bi. e della Cooperativa AIBC per dire basta all’abbandono in Italia: i bisogni vitali di un bambino, specie se abbandonato, mettono in risalto la necessità di un nutrimento non soltanto fisico, bensì interiore e affettivo, una vera e propria “Fame di Mamma”.

La Campagna sostiene tutte le Comunità d’accoglienza e i Centri Servizi alla Famiglia (PDZ) attivi sul territorio Italiano.