Bolivia. Riaperte le adozioni internazionali dopo ben 10 anni: al lavoro per semplificare le procedure

Bolivia. Riavviata la macchina delle adozioni internazionali: l’ultima speranza per migliaia di bambini abbandonati che aspettano una famiglia. A Cochabamba, una Commissione istituzionale a lavoro per ridurre i tempi delle procedure di adottabilità dei minori abbandonati

Dopo oltre 10 anni riprendono le adozioni internazionali nel paese sud americano e a Cochabamba una commissione istituzionale avvia un’indagine sulla situazione dei minori adottabili con il fine di ridurre i tempi dei procedimenti di adottabilità nei termini dei 4 mesi previsti per legge.

Contrariamente a quanto previsto dal Codice del bambino, bambina e adolescente, le procedure di adottabilità richiedono mediamente due anni, fino a oltre 5 anni, come dimostra il caso del piccolo Gabriel esaminato dalla commissione. Arrivato in istituto a cinque mesi, oggi Gabriel ha 5 anni e otto mesi e il suo procedimento di adottabilità non è ancora terminato.
Siamo intenzionati a verificare le procedure di adottabilità e capire qual è il collo della bottigliaè necessario abbreviare i tempi burocratici che portano all’adottabilità dei minori in stato di abbandono” ha dichiarato Rociò Molina,  presidente dell’Associazioni dei Municipi Boliviani (AMB).

Diverse le cause del prolungarsi delle procedure di adottabilità individuate dalla Commissione: dall’accanimento nella ricerca dei genitori che hanno abbandonato i loro figli al continuo turnover tra i funzionari della Defensoria de la Niñez (istituzione che interviene nelle procedure di dichiarazione di adottabilità dei minori abbandonati) con gravi ripercussioni sui procedimenti di adottabilità in corso.

Si perdono mesi nella ricerca dei genitori dei bambini abbandonati” – ribadisce  Molina –  “In questi casi, invece, le procedure andrebbero abbreviate perché si suppone che non vogliano farsi carico dei figli. Numerosi, poi, i procedimenti di adottabilità bloccati per motivi puramente burocratici mentre i tempo passa per i bambini accolti negli istituti senza che possano esercitare il loro diritto a vivere in famiglia. Un altro problema è il continuo turn over dei funzionari della Defensoria de la Niñez e di riavvio dei procedimenti in corso da zero ad ogni cambio di funzionario. Su 210 funzionari solo 10 sono inseriti stabilmente.”

Un impegno quello della Commissione di Cochabamba che conferma che, dopo un decennio di fermo, in Bolivia la macchina delle adozioni internazionali si sta lentamente rimettendo in moto. Le prime pratiche depositate risalgono al 2016 e ad oggi già diverse coppie hanno completato l’iter entrando in Italia con i loro bambini.

Chi fosse interessato a saperne di più sulla adozione internazionale in Bolivia, potrà trovare tutte le informazioni sul sito di Amici dei Bambini.