A nove anni, si sa, i bambini si sentono già “grandi”. Ma se si parla di adozione, a nove anni i bambini sono “grandi” per definizione, ormai entrati in quella fascia d’età che rende più complicato trovare una famiglia che li accolga. Se a questo si aggiunge il fatto di avere una malattia rara, che mette paura anche solo per il nome che pochi conoscono (Prune-Belly), è inevitabile che tutto si complichi. Perché da un lato senti sempre più forte il bisogno di trovare una mamma e un papà, ma dall’altro cresce la paura sia di non riuscire a trovarli, sia di non essere “pronto” per cambiare tutto. Di nuovo.
MIilton, un tenero bambino sudamericano di 9 anni, posto in affido familiare poco dopo la nascita per le sue condizioni di salute, poiché i genitori biologici non potevano farsene carico, sta vivendo tutto questo, oscillando in uno stato d’animo ambivalente che lo porta a sognare una famiglia che sia per sempre, ma ad avere anche paura di questa possibilità.
Milton è affetto dalla sindrome Prune-Belly, alla quale sono associate diverse patologie. Di conseguenza ha subìto varie operazioni chirurgiche fin da tenera età ed è monitorato periodicamente dai vari specialisti, ma la situazione sanitaria attuale è stabile.
Milton frequenta la 4° elementare, ha una buona relazione con compagni e docenti e partecipa alle attività con piacere. Il suo linguaggio è adeguato, è in grado di esprimere ciò che pensa e ciò che desidera. Talvolta ha difficoltà di concentrazione perché si distrae. Tra le sue materie preferite vi sono la matematica e l’arte.
Milton è autonomo in tutte le sue attività quotidiane. Ha buone competenze psicomotorie sia fini che grosse: colora, usa la plastilina, corre, salta, gli piacciono gli sport, soprattutto il calcio.
Nei diversi cambi di famiglia affidataria ha mostrato buone capacità di adattamento, anche se all’inizio di una nuova relazione si mostra timido, in generale è un bambino spontaneo, allegro e rispetta adeguatamente le norme stabilite.
Dati i suoi vissuti ha beneficiato di un percorso di accompagnamento psicoterapeutico.

Milton ha bisogno di due genitori che possano accompagnarlo con tanta pazienza e dedizione nelle diverse fasi di vita, sia tenendo presente le sue condizioni di salute che richiederanno controlli e cure, sia valorizzando le sue buone caratteristiche e potenzialità.
In associazione sono disponibili foto e video del bambino.