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Angela Orsini: «Mamma mi ha regalato tutto l’amore che non ha avuto. Ed io lo restituisco ai bimbi abbandonati come lei»

By 17 Marzo 2014 No Comments

cQuel dolore ereditato non poteva morire con lei. Se l’è portato dentro per 97 anni, rassegnata a convivere con la malinconia che le strizzava l’anima ogni volta che incrociava una bimba a passaggio con la mamma.  Immagini piene di tenerezza che la conducevano con la mente alla sua infanzia felice, ma soprattutto a una bambina che non aveva mai conosciuto. Se non da adulta. Perché Angela nella sua lunghissima vita dietro ogni bimba vedeva l’immagine di sua madre bambina. E il pensiero era sempre uno: «Quanto ha sofferto, sapendo di essere stata abbandonata fin dalla nascita!».  Per questo quando è rimasta sola al mondo, questa figlia felice ha deciso di investire i suoi beni per aiutare i bambini abbandonati. Da melegnanese doc, ha eletto come erede l’associazione Amici dei Bambini, fondata trent’anni fa proprio a Melegnano.

In una lettera affidata alla cugina, Angela ha scritto: «Mia madre si chiamava Rosa. Aveva vissuto in un istituto per tanti anni, perché era stata abbandonata. Poi fu adottata e tutto cambiò nella sua vita. Per questo, poiché sono vedova e poiché il Signore ha voluto con sé anche mio figlio prima del tempo, dispongo che quando sarà arrivato per me il momento di raggiungere la mia famiglia in cielo, i miei beni vadano all’Associazione Amici dei Bambini. Vorrei che il mio contributo servisse ai bambini abbandonati per trovare, un giorno, una famiglia come quella che ha trovato mia madre e costruire, di madre in figlia, adottiva o naturale poco importa, una generazione di persone il cui unico vero legame è l’amore. Ricordatemi così, come una figlia  e una donna molto amata, come una nonna che non ha potuto avere nipoti, ma che dal cielo ne adotterà tanti.  La vostra Angela».

Una vita semplice quella di Angela Orsini, operaia in una grossa azienda alimentare di Corteolona, in provincia di Pavia, con la passione per la maglia e l’uncinetto. Pochi anni dopo il matrimonio, quando suo figlio Silvio era ancora piccolo, rimase vedova. Mamma e figlio hanno vissuto in simbiosi per quarant’anni. Poi è arrivato il cancro e quel dolore così innaturale di dover seppellire il proprio figlio. Da quel momento l’unica vanità che Angela si è concessa nelle sue giornate solitarie sono state le sedute dal parrucchiere. Anche nella casa di cura di Melegnano, dove ha vissuto gli ultimi sei anni di vita, era famosa per questo.

Ad Angela, le amarezze della vita non le avevano fatto perdere né la voglia di prendersi cura di sé né la capacità di immedesimarsi nel dolore altrui. Soprattutto dei bambini, abbandonati come la sua mamma.

Angela non ha indicato una destinazione esatta per i suoi soldi. Il suo lascito è stato utilizzato per contribuire alla realizzazione di una Family House, a Pedriano di San Giuliano Milanese, frazione vicinissima a Melegnano. L’immobile è stato acquistato grazie ad un’altra eredità, quella della signora Caterina Iudicello, di Caltanisetta. La Family House, attualmente in fase di ristrutturazione, accoglierà due Comunità Mamma-Bambino, un appartamento di Semi-Autonomia, una Culla Termica, una Foresteria e altri servizi come il consultorio specializzato, un centro di formazione e uno spazio neutro dedicato ai più piccoli. E’ sembrato questo il miglior modo per attuare le volontà della benefattrice Angela Orsini.

 

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