L’esperienza di “Casa Francesco” della Cooperativa Sociale AIBC
Che cos’è una casa-appartamento per giovani neo-maggiorenni in difficoltà famigliare? Un esempio è quello di “Casa Francesco“, uno spazio diffuso per la conquista dell’autonomia e il passaggio all’età adulta dei care leaver gestito dalla Cooperativa Sociale AIBC in Lombardia, nel bresciano.
“Casa Francesco” è un’appartamento dedicato all’accoglienza di neo maggiorenni che hanno raggiunto un buon grado di autonomia durante il precedente percorso. Nasce in continuità con la comunità per minori Casa di Pinocchio, con la mission di offrire un luogo dove potersi sperimentare come adulti, ancora con la guida di adulti. Infatti, anche se la legge pone al compimento del 18esimo anno il passaggio alla vita adulta, è innegabile che la maggior parte dei nostri giovani abbia ancora molte tappe da raggiungere per sentirsi davvero maggiorenni. In Casa Francesco viene garantita la presenza di adulti di riferimento e di educatori professionali per un monte orario di circa 20 ore settimanali.
Ciò significa che i tre ragazzi accolti, devono provvedere per la maggior parte del tempo alle normali mansioni e attività del quotidiano: fare la spesa, pulire i propri spazi, confrontarsi sul costo delle bollette, gestire un budget settimanale e altri compiti. Cosa non da poco se si pensa che fino a poco tempo prima a tutte queste cose non ci dovevano pensare!
Casa Francesco vuole essere anche un “ponte per” un futuro costruito su basi solide, come possono esserlo solo quelle che poggiano sui valori del rispetto, della fiducia e dell’autonomia. E’ come diventare grandi pian piano, ma bene! Casa Francesco è pensata per giovani italiani e stranieri; noi sappiamo bene che molti ragazzi arrivano da altri Paesi con il sogno di realizzarsi una nuova vita in Italia. Magari al loro Paese d’origine già lavoravano e già erano considerati adulti. Qui non è così e anche per loro occorrono figure adulte di riferimento che possano proiettarli in un futuro davvero libero, ma solido.
“Casa Francesco” nasce, come rivela il nome, ispirandosi all’attuale pontefice, attento anche a questa fascia fragile di persone che bambini non sono più e che stanno diventando gli adulti del futuro.