Kenya: ecco come l’ #AdozioneaDistanza riesce a salvare la vita di una bambina!

Una bambina nata con “il sangue sporco”: è stata questa la definizione di Jane da parte dei medici il giorno della sua nascita, circa 11 anni fa, a Nairobi, in Kenya.

L’inconsapevolezza di essere sieropositiva, non ha consentito alla mamma della bambina di prendere le dovute precauzione per evitare la trasmissione del virus alla bambina; e così la piccola Jane è stata “condannata” a convivere con questo virus. Due anni dopo, con l’arrivo di un’altra sorellina, la piccola Anna, che oggi ha 9 anni, la consapevolezza della malattia ha consentito alla mamma di assumere e far assumere i necessari antiretrovirali per evitare il contagio.

La diagnosi è tuttavia giunta troppo tardi per Jane che, nonostante i farmaci, vive con un sistema immunitario fortemente indebolito, esposta a contrarre malattie più frequentemente. Nonostante venga costantemente monitorata, la bambina è stata ricoverata per più di un mese in ospedale a causa di un attacco di meningite: l’ insormontabile costo delle sue cure l’avrebbe data per spacciata se non fosse stato per una coppia di giovani sposini italiani che, con l’Adozione a Distanza, sono diventati l’opportunità di rinascita di Jane.

I due sostenitori dal cuore più grande di quanto è possibile descrivere, hanno compreso la gravità della situazione,  consentendo alla bambina non solo di accedere a cure mirate, ma soprattutto  di potersi riprendere e ricominciare una vita normale, fatta di amici, scuola, giochi e giornate in famiglia.

Ecco cos’è l’Adozione a Distanza : il modo di salvare una vita. Richiedi informazioni sull'Adozione a Distanza