Adozione a Distanza: posso comunicare anche con la famiglia del bambino che sostengo?

Cara Ai.Bi.,
qualche mese fa ho attivato con la vostra associazione un’Adozione a Distanza in Bolivia a beneficio di un bambino di 9 anni. Da quanto mi avete riferito nel momento in cui mi avete presentato il ragazzino, costui non è orfano e non vive stabilmente in istituto. Fin da subito, grazie alla vostra preaziosissima collaborazione, ho iniziato con lui uno scambio di lettere che mi hanno permesso di conoscerlo meglio. Credo che la sua famiglia sappia del mio modesto tentativo di aiuto a favore del loro bambino. Allo stesso modo io posso comprendere la genuinità dei sentimenti dei suoi genitori e, al contempo, il dramma che questi vivono ogni giorno non potendo offrire al loro bambino ciò che vorrebbero. Per questo mi piacerebbe entrare in contatto con queste persone, conoscere a distanza anche loro. È possibile?
Ludovica

Cara Ludovica,

è bene ricordare che le comunicazioni tra i nostri sostenitori e i loro bambini adottati a distanza sono sempre mediate dai nostri operatori nel Paese del minore e dal personale degli istituti in cui i bambini vivono o sono supportati. Pertanto in genere Ai.Bi. non può mettere direttamente in comunicazione un sostenitore e la famiglia di origine, quando presente, del minore adottato a distanza.

Ciò non toglie, ovviamente, che possa proseguire tranquillamente lo scambio di lettere tra il genitore a distanza e il “suo” bambino. Ai.Bi., infatti, crede fermamente che una comunicazione con il piccolo sia una cosa positiva sia per il minore che per il sostenitore. Il nostro staff è sempre disponibile a tradurre le lettere nella lingua locale e a recapitarle al bambino e viceversa, quando è il bambino a scrivere una lettera al suo sostenitore. In questo scambio epistolare, ovviamente, il piccolo sarà sempre libero di raccontare qualcosa della propria vita quotidiana e quindi anche della sua famiglia.

Il sostenitore, del resto, riceve periodicamente da parte degli operatori di Ai.Bi. un aggiornamento sul percorso di crescita del bambino e ogni anno gli verranno inviate fotografie per poter vedere con i propri occhi la sua crescita.

Ricordiamo, infine, anche agli altri nostri lettori, che l’Adozione a Distanza è un rapporto personalizzato ed esclusivo con un bambino in grave difficoltà famigliare.

 

Un caro saluto,

Staff Ai.Bi.

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