Adozione a Distanza in Italia

Perchè Adottare a Distanza in Italia

Ai.Bi. in Italia ha promosso due progetti supportati dall’Adozione a Distanza:
• Il progetto “Fame di Mamma” per sostenere i bambini insieme alle loro madri e gli adolescenti in grave necessità, ospiti delle nostre strutture di accoglienza.

• Il progetto “Educare il Domani” per contrastare la povertà educativa, l’esclusione sociale e l’indigenza di bambini, adolescenti e delle loro famiglie.

In Italia grazie al tuo aiuto sarà possibile garantire:

Accoglienza

Accompagnamento Scolastico

Supporto Educativo

Inserimento Lavorativo

Sostegno a “Fame di Mamma”: Italia

Casa, cura, protezione, ascolto, comprensione, supporto, fiducia: di questo hanno bisogno i bambini, gli adolescenti fuori famiglia e le mamme che, rese fragili da maltrattamenti, malattie, povertà, rischiano di abbandonare i loro figli.

E questo è quello che assicuriamo aprendo le nostre braccia 24 ore su 24.

Fame di Mamma è la campagna di Ai.Bi. e della Cooperativa AIBC per dire basta all’abbandono in Italia: i bisogni vitali di un bambino, specie se abbandonato, mettono in risalto la necessità di un nutrimento non soltanto fisico, bensì interiore e affettivo, una vera e propria “Fame di Mamma”.

La Campagna sostiene tutte le nostre strutture di accoglienza in Italia.

Comunità e Alloggi Mamma-Bambino

“Family House” – Clinica per la cura dell’abbandono 

La prima struttura in Italia ad alta specializzazione in grado di fornire servizi a 360° sull’abbandono e sull’accoglienza. Un luogo che mette al centro la salute del cuore e dell’anima del bambino e della famiglia in difficoltà e dove mamme e bambini vulnerabili trovano una casa, ascolto e protezione. La struttura ospita:

1 Culla per la Vita “La Chioccia“/ 2 Comunità Mamma – Bambino “Casa Irene” e “Casa Caterina” / 2 Appartamento di Semi Autonomia “Casa Angela” e “Casa Aurora”/ 1 Appartamento di Alta Autonomia “Casa Gioia”/ 1 Spazio Neutro “Beniamino”

La Tua Casa

Da bene confiscato alla ‘ndrangheta a sistema integrato di accoglienza che accompagna le madri in difficoltà ad acquisire e rafforzare le competenze genitoriali e la propria sicurezza per essere donne e madri più consapevoli, forti e autonome, per sé e per i propri figli. La Tua Casa, ospita al suo interno una comunità mamma-bambino, Casa Tina, che accoglie fino a 5 mamme in situazione di rischio insieme ai propri figlie, e due appartamenti di alta autonomia, Casa Giuditta e Casa Maria, che accolgono 3 mamme con bambini pronte ad intraprendere la strada per  l’autonomia.

Il Bocciolo

C’è uno spazio in cui ogni donna può rifiorire come donna e come madre: è Il BoccioloUn luogo sicuro per tutte le donne che hanno subito abusi e/o violenza  e che hanno bisogno di essere sostenute per “ripartire” con più energia e autonomia. Un appartamento ad alta autonomia che accoglie fino a 3 mamme con bambini con l’obiettivo di prevenire l’abbandono e sostenere la maternità attraverso il mantenimento ed il sostegno della relazione mamma-bambino.

Villa Capitanio

Uno spazio di co-housing in tre appartamenti ad alta autonomia che accoglie fino a 3 mamme con bambini con l’obiettivo di prevenire l’abbandono e sostenere la maternità attraverso il mantenimento ed il sostegno della relazione mamma-bambino.

Comunità e Alloggi per Giovani

Casa Pinocchio

Fragilità. È questo l’elemento che accomuna tutti gli adolescenti e giovani, privi della sicurezza e dell’amore che solo una famiglia può assicurare. Ispirata al mondo delle favole e al burattino nato dalla penna di Collodi, Casa Pinocchio è un luogo di passaggio per 8 ragazzi fuori famiglia, italiani e stranieri non accompagnati, che hanno bisogno di un breve periodo di tempo per sedimentare il loro vissuto, per poi passare ad essere accolti in una famiglia che temporaneamente possa prendersi cura di loro e accompagnarli all’età adulta.

Casa Francesco

Dedicata ai giovani neo maggiorenni che vivono fuori dalle loro famiglie di origine (Careleaver), Casa Francesco è un appartamento tutelato dove intraprendere un percorso di progressiva indipendenza e passaggio all’età adulta. Un servizio dove poter vivere un’esperienza educativa che permette loro di imparare a gestire una casa, organizzare il proprio tempo, in funzione del lavoro o dello studio, e gestire le proprie risorse economiche, sotto la supervisione di una figura educativa di riferimento.

Casa Giuseppe

Dedicata ai giovani neo maggiorenni che vivono fuori dalle loro famiglie di origine (Careleaver), Casa Giuseppe è un appartamento tutelato dove intraprendere un percorso di progressiva indipendenza e passaggio all’età adulta. Un servizio dove poter vivere un’esperienza educativa che permette loro di imparare a gestire una casa, organizzare il proprio tempo, in funzione del lavoro o dello studio, e gestire le proprie risorse economiche, sotto la supervisione di una figura educativa di riferimento.

Comunità Familiari

Padre Mario 

Si tratta di una casa vera e propria, nella quale una mamma e un papà accolgono temporaneamente fino a un massimo di sei bambini  provenienti da famiglie che non possono prendersi cura di loro. Questi bambini imparano ad amare e a stringere relazioni familiari profonde, superando il senso di vuoto e solitudine causato dalla lontananza della loro famiglia. In una Comunità familiare ogni bambino può crescere senza perdere il sorriso, nell’attesa di ritrovare il diritto di essere figlio.

AsteroideB612

Si tratta di una piccola comunità che accoglie fino a tre minori in difficoltà familiare, in cui una famiglia si rende disponibile ad accudirli e crescerli per il breve periodo necessario

Contrasto alla povertà educativa: Italia

In Italia, più di 3 milioni e mezzo di bambine, bambini e adolescenti vivono una condizione di povertà (assoluta o relativa); oltre un terzo del totale dei minorenni e il 60% delle famiglie italiane hanno difficoltà ad arrivare a fine mese.

Una delle principali conseguenze di questa povertà economica è la povertà educativa, che riduce le opportunità occupazionali e contribuisce alla dispersione scolastica: oggi, circa un minore su sette abbandona gli studi!

Educare il domani è il progetto di Ai.Bi. che mira a contrastare la povertà educativa, l’esclusione sociale e l’indigenza.

La campagna sostiene i centri di aiuto alla famiglia “Pan di Zucchero”, ideati da Ai.Bi. oltre 10 anni fa per essere vicina ai bisogni di bambini, ragazzi e famiglie sul territorio.

Pan di Zucchero

I Pan di Zucchero sono spazi gratuiti di formazione, accompagnamento e sostegno socio-psico- pedagogico per le famiglie, ma anche spazi creativi, di incontro, socializzazione supporto didattico per bambini, bambine e adolescenti.

All’interno dei Pan di Zucchero, volontari e operatori specializzati si pongono in ascolto di bambine, bambini, adolescenti, genitori… attenti a creare occasioni di condivisione, confronto e supporto.

Gli interventi del progetto

Sostegno educativo, laboratori e attività ricreative

per bambini e adolescenti del territorio

Aiuto compiti e supporto scolastico

per bambini con difficoltà di apprendimento e bambini stranieri di recente immigrazione

Centri estivi per bambini e adolescenti

con genitori lavoratori e in difficoltà economica

Servizi specialistici

(psicologo, pedagogista e logopedista) dedicati a bambini e adolescenti in difficoltà e con bisogni educativi speciali

Percorsi di formazione e orientamento professionale

per giovani a rischio di esclusione sociale e NEET

Supporto materiale alle famiglie in difficoltà economica e sociale

attraverso la distribuzione di social card per l’acquisto di materiale educativo, materiale scolastico, libri e beni di prima necessità

Sportelli famiglia

per l’ascolto e il supporto a famiglie, donne e ragazzi in difficoltà e bisognosi d’aiuto.

Dove operiamo

I Pan di Zucchero di Ai.Bi. sono attivi su tutto il territorio nazionale, con servizi e progetti dislocati a livello locale, dal Nord al Sud Italia.

News

Fame di Mamma. Mira, in fuga dalla violenza per donare una nuova vita ai suoi figli

Fame di Mamma. Mira, in fuga dalla violenza per donare una nuova vita ai suoi figli
Il racconto  di Mira, mamma del piccolo Daniel e di Charlotte, che ha lasciato una vita di maltrattamenti e miseria ...

Fame di Mamma. “Per la prima volta non voglio scappare e qui mi sento  come a casa”.  Il viaggio di Abdul verso una nuova vita in Italia

Fame di Mamma. “Per la prima volta non voglio scappare e qui mi sento  come a casa”.  Il viaggio di Abdul verso una nuova vita in Italia
Nella sua drammatica testimonianza, Abdul racconta di come ha lasciato il suo paese natale a sedici anni, per sfuggire alla ...

Fame di Mamma. La fuga di Khadj e della figlia Gift: dal Senegal all’Italia per ritrovare la speranza

Fame di Mamma. La fuga di Khadj e della figlia Gift: dal Senegal all’Italia per ritrovare la speranza
Il percorso di Khadj che ha lasciato il Senegal per sfuggire ad una vita di violenze e umiliazioni per sé ...