Fame di Mamma. Giocare con il presepe per un Natale speciale

Tra statuine tradizionali e dinosauri, ogni bambino accolto nelle comunità di Ai.Bi. porta un pezzo di sé nel presepe. Il Natale si vive così: giorno per giorno con creatività, amore e condivisione

Il tempo di Natale non si esaurisce con il 25 dicembre: è solo l’inizio. Nelle comunità familiari del progetto Fame di Mamma si respira un’atmosfera di festa e serenità. Ovunque si vedono Babbi Natale: un gigante gonfiabile in giardino, altri appesi agli alberi o affissi alle finestre.

La preparazione del presepe

Come ogni anno, la preparazione del presepe è stata un momento speciale, curato nei minimi dettagli. Tutti i componenti della famiglia hanno dato il proprio contributo. I più grandi si sono occupati della struttura, sistemando il muschio, la capanna e le basi. I più piccoli, invece, si sono divertiti a posizionare le statuine, aggiungendo il loro tocco personale.

Giocare con il presepe

Tra le figure tradizionali spuntano personaggi insoliti: supereroi in miniatura, un orso bianco che pattina sul ghiaccio, e persino un gufo fatto a mano con le foglie, frutto di un laboratorio scolastico.
A presepe ultimato, con lucine scintillanti e fili argentati, cominciano però a succedere cose curiose. Una statuina viene spostata e sostituita con una mucca, o un ovetto compare nel recinto per ricordare la merenda da condividere dopo scuola. I bambini si divertono a fare scherzi, a trasformare il presepe in un piccolo palcoscenico, o a far “animare” i personaggi. Anche ora che Gesù Bambino è stato posto nella mangiatoia, ogni giorno ci sono piccole modifiche: pecorelle spostate, pastorelli che si avvicinano, o nuovi amici come un piccolo dinosauro arrivato come regalo di Natale.

La magia che si crea

Gli adulti osservano con un sorriso la magia che si crea intorno al presepe e il modo in cui ogni bambino lascia il proprio segno, raccontando inconsapevolmente un po’ di sé.
E così, si vive appieno questo tempo di Natale, giocando con il presepe e guardando Gesù Bambino da vicino, per ricordarci che è una festa di gioia e condivisione.

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