Adozione internazionale. Aiuto! Mio marito ha paura di volare: possiamo scegliere il Paese?

Gentile staff di Ai.Bi.,

siamo una coppia giovane (abbiamo entrambi 36 anni) ed è nostra intenzione intraprendere il percorso per l’adozione internazionale. Abbiamo già preso contatto con i servizi sociali del nostro territorio per iniziare lo studio di coppia ma è presente una paura che ci portiamo dentro.

Luca, (il futuro papà) è terrorizzato dall’aereo, la paura di volare ci ha condizionato anche rispetto al desiderio di conoscere il mondo. Ora, immaginando di adottare un bambino che proviene da un altro Paese, vorremmo sapere se gli enti autorizzati tengono in considerazione tale fobia nell’individuazione del Paese verso il quale ci indirizzeranno.

Grazie per la vostra risposta

Federica e Luca

Cari Federica e Luca,

non siete certamente la prima coppia con la quale ci confrontiamo rispetto alla paura di volare.

Certamente un ente autorizzato che ha diversi paesi operativi può  tenere in considerazione questo aspetto nel definire quale sarà il Paese che vi vedrà candidati all’adozione di vostro figlio. Nella nostra esperienza abbiamo visto qualche coppia percorrere anche numerose migliaia di chilometri via terra per raggiungere la destinazione prevista; anche più di una volta per quei Paesi che richiedono nella loro procedura più di un singolo viaggio.

Il nostro consiglio è però stato, almeno nel viaggio di ritorno con il bambino, di cercare con tutte le forze di superare la propria paura per non sottoporre il proprio figlio a un disagio decisamente significativo.

Un altro suggerimento che ci sentiamo di darvi è quello di frequentare o un corso tra quelli proposti da varie compagnie aeree, oppure farvi aiutare con un sostegno di tipo psicologico.

Sappiate, comunque, che questa paura non è un motivo per rinunciare al vostro desiderio di donare la vostra famiglia ad un bambino abbandonato!

Auguri per il vostro percorso