Adozioni. Ai.Bi. presenta al Ministro Fontana le proposte per il rilancio dell’adozione internazionale

Si è svolto oggi, mercoledì 17 ottobre, a Roma un incontro fra i presidenti delle 46 associazioni e dei 20 Forum regionali che aderiscono al Forum Nazionale delle Associazioni Familiari.

Presente per Ai.Bi., il presidente Marco Griffini, che è intervento sulla crisi di adozione internazionali con una proposta di rilancio possibile e necessario: bonus 10 mila euro, ripresa della CAI e nuove frontiere per l’ adozione “vacanze preadottive” e “adozione in pancia”.

Roma 17 ottobre, i presidenti delle associazioni aderenti al Forum Nazionale delle Associazioni Familiari hanno incontrato Lorenzo Fontana, ministro alla Famiglia e alla Disabilità, per discutere ed affrontare i problemi che affliggono le famiglie italiane.

Il Forum riunisce ben 46 associazioni e dei 20 Forum regionali – che a loro volta sono composti da Forum locali e da 564 associazioni territoriali – del mondo cattolico che hanno nei loro interessi statutari la difesa della famiglia.

Al centro dell’appuntamento odierno e nel solco del dialogo da tempo avviato tra il Forum Famiglie e il Ministro per la Famiglia, sono state poste le sfide a cui l’Italia è chiamata a dare risposte, in particolare riguardo alle politiche per la famiglia, al rilancio della natalità, alla semplificazione e riorganizzazione delle procedure di affido e adozione internazionale, all’attenzione al presente e al futuro del mondo giovanile, al tema del lavoro e della sua conciliazione con i bisogni familiari.

Tra i presenti anche Marco Griffini – presidente di Amici dei Bambini – che, dati alla mano, ha esposto al ministro la drammatica situazione in cui è precipitata l’adozione internazionale in Italia.

Da qui la proposta di Griffini al Ministro Fontana di avviare un percorso di rilancio delle adozioni internazionali in Italia che si snoda in tre tappe principali: ripartenza del motore dell’adozione internazionale, la Commissione per le adozioni internazionali, attraverso la nomina di un Presidente che dia impulso strategico costante, di un Vice Presidente pienamente operativo e di un Direttore generale; introduzione di un bonus di 10 mila euro per le coppie che accolgono minori stranieri con l’adozione internazionale, che non comporta oneri aggiuntivi per il bilancio pubblico in quanto frutto di risparmi derivanti da un processo di razionalizzazione della procedura adottiva; e infine, avvio di nuove ed inesplorate tipologie di accoglienza con l’introduzione dei soggiorni a scorso adottivo, che agevola e facilita l’adozione di bambini grandi, e il riconoscimento dell’adozione del nascituro (adozione in pancia) strumento di prevenzione all’aborto.

Nonostante la caduta libera del sistema adozione negli ultimi anni (1.439 i bambini accolti in Italia nel 2017 rispetto ai 4.130 nel 2010 e 3196 famiglie disponibili rispetto alle 6.091 del 2010), “le famiglie italiane continuano a credere nell’adozione internazionale e in un loro rilancio, possibile però – secondo Griffini – solo se vi è una forte volontà politica che metta in campo interventi urgenti e finalizzati a non sprecare la grande risorsa quale è la famiglia italiana dinanzi a 168 milioni di bambini abbandonati nel mondo”.