Fondo per le spese sostenute da coppie adottanti

Dal Forum AiBi – adozione internazionale. Abbiamo già una figlia biologica e vogliamo adottare: perché qualche Tribunale dice no?

Buongiorno,

con mio marito ci stiamo avvicinando al mondo dell’adozione. Sto cercando informazioni ed esperienze di adozioni con figli biologici avendo già una figlia di 5 anni. Abbiamo sempre avuto l’idea di un’adozione magari dopo figli biologici e adesso ci sembra arrivato il momento giusto per metterci in cammino. Leggendo qualche altro post sul forum di Ai.Bi., mi sembra di aver capito che le possibilità cambiano un po’ da Tribunale a Tribunale, è vero?

Grazie per la risposta,

Beatrice

Gentile Beatrice,

non è la prima volta che trattiamo questo argomento e la ringraziamo per darci l’opportunità di ritornare su una questione che non sembra – almeno leggendo i tanti post che vengono pubblicati dalle famiglie adottive o interessate all’adozione sul Forum di Ai.Bi. – ancora del tutto sdogata dai servizi e dai Tribunali.

La prima cosa da dire è che i requisiti per l’adozione, tanto nazionale quanto internazionale, sono stabili dall’art. 6 della legge 184/83 (come modificata dalla legge 149/2001) che disciplina l’adozione e l’affidamento. E la legge dice che è possibile adottare se si è sposati e si ha un’età compresa fra i 18 e i 45 anni di età rispetto al minore. Per l’adozione nazionale è possibile adottare anche quando questi limiti sono superati da uno dei coniugi se l’adozione risponde comunque all’interesse del minore che può essere accolto dalla coppia.  Dunque nessun riferimento a figli – adottivi o biologici – già presenti in famiglia.

Gli aspiranti genitori adottivi devono, ovviamente, essere idonei ad educare ed istruire, e in grado di mantenere i minori che intendono adottare. È altrettanto ovvio che per questi ultimi requisiti non si può procedere, come per i precedenti, con una semplice verifica formale, ma occorre una valutazione più complessa “nel merito”, cioè nei contenuti e nelle modalità del rapporto di coppia, che viene espletata dai Tribunali per i minorenni e realizzata tramite i servizi socio-assistenziali degli Enti locali attraverso l’osservazione corretta della relazione di coppia e della sua reale disponibilità ad accogliere un figlio, delle sue risorse a fronteggiare le eventuali difficoltà di inserimento.

L’avere o meno dei figli naturali – come nel vostro caso – può influire solo nel senso che, per ragioni di natura psicologica – non  giuridica – esiste la prassi di rispettare la primogenitura, e quindi i minori adottati devono comunque essere di età inferiore ai figli già in famiglia.

Ciò detto, l’avere o il non avere un figlio adottivo non è un requisito di adozione né può, dunque, essere considerato un limite alla disponibilità di una coppia di dare una famiglia a un bambino che non ce l’ha.

Un cordiale saluto e non lasciatevi scoraggiare …