Salerno. Ecco ‘Panthakù, educare dappertutto’. Ai.Bi. con 24 partner contro la dispersione scolastica grazie all’impresa sociale “Con i Bambini’

L’iniziativa è stata approvata nell’ambito del bando nazionale ‘Adolescenza 2016’, promosso dalla impresa sociale ” Con i bambini” ed  è uno degli 86 progetti selezionati su un totale di 800 provenienti da tutta Italia. L’obiettivo è intervenire per il contrasto della povertà educativa in Campania, attraverso una serie di interventi integrati che metteranno al centro la scuola, i ragazzi e le famiglie.

L’intervento durerà tre anni, sarà focalizzato su tre territori (Salerno, Castellammare di Stabia e S. Maria Capua Vetere) e interesserà 80 docenti, circa 500 adolescenti e oltre 600 nuclei familiari

Far apprendere ai docenti tecniche di educazione non formale e di ‘educazione tra pari’, consentendo agli allievi di sperimentare un nuovo sistema di presa in carico del percorso educativo, puntando su eventi, occasioni d’incontro, opportunità creative in ambito artistico e mediatico, ma anche mediante stages formativi presso artigiani e imprese, gruppi di mutuo aiuto permanenti per affrontare con l’ausilio di esperti le difficoltà nel rapporto genitori-figli; e, ancora, social cards da 500 euro l’una per 80 nuclei familiari disagiati, l’appoggio di famiglie formate che affiancano e supportano altre in condizione di fragilità: c’è tutto questo e molto di più nel progetto triennale ‘Panthakù. Educare dappertutto’, promosso come capofila da Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini e vincitore, con altre 85 proposte, del bando nazionale ‘Adolescenza 2016’. ‘Panthakù’ è stato presentato oggi a Salerno. Il progetto è reso possibile grazie al finanziamento di 600mila euro da parte di ‘Fondazione con i bambini’. Tra gli interventi, moderati dalla giornalista e assistente al progetto Concita De Luca, quello di Alfonso Cantarella (presidente Carisal) e di Alessandra Panzera (Impresa Sociale Con i Bambini), dei responsabili degli istituti coinvolti, nonché del Presidente associazione giornalisti di Salerno, Enzo Todaro, e del referente monitoraggio e valutazione di Human Foundation, Francesca Broccia.

Il progetto è stato presentato da Antonella Spadafora, responsabile del progetto per Ai.Bi. Salerno. L’obiettivo essenziale è il contrasto della dispersione scolastica e della povertà educativa in Campania, attraverso una serie di interventi integrati fra loro, con al centro la scuola. Altro focus sarà la presa in carico globale di ragazzo e nucleo familiare allo scopo di orientare il minore nelle scelte del proprio percorso educativo e formativo, valorizzando e ottimizzando le peculiarità del territorio e trasformando la comunità da educata a educante. Anche per questo, 60 famiglie verranno formate ad assumere il ruolo di famiglie di appoggio per quelle in difficoltà.

L’intervento si strutturerà in un triennio (fino al settembre 2021) e si focalizzerà su tre territori: Salerno, Castellammare di Stabia (NA), Santa Maria Capua Vetere (CE). In tutto, verranno interessati dall’iniziativa 80 docenti, circa 500 adolescenti e almeno 600 nuclei familiari, soprattutto quelli più fragili.

Ben 24 i partner di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini. Tra questi: i Comuni di Salerno, Castellammare di Stabia e Santa Maria Capua Vetere, Human Foundation, Fondazione Carisal (Cassa di Risparmio Salernitana), ACLI salernitane, Associazione Vela Centro Servizi Sociali, Associazione Campania Danza, Associazione Culturale Saremo Alberi-Libroteca, Associazione Compagnia del Giullare, Associazione Culturale Funneco-Culture Hub, CNA, ASD Rari Nantes Nuoto Salerno, CSI provinciali di Salerno, Napoli e Caserta, Associazione Agape Fraterna Onlus, Associazione Casa Babylon Teatro.

Le scuole coinvolte saranno: IC Calcedonia di Salerno, IC Rita Levi Montalcini di Salerno, IC Denza di Castellammare di Stabia e IC Principe di Piemonte di Santa Maria Capua Vetere.

Tra le azioni messe in campo ci saranno 9 open day di presentazione delle ‘opportunità educative territoriali’ aperti alle famiglie, 20 incontri con personaggi noti nell’ambito dello sport, dello spettacolo e dell’imprenditoria locale, tre spettacoli di teatro e danza, una trasmissione radiofonica costruita nei contenuti e realizzata interamente dai ragazzi, 9 percorsi didattico-narrativi sull’importanza delle emozioni e delle relazioni, 40 incontri di ‘in-formazione’ per genitori e ragazzi sull’importanza dello sport, il gioco di squadra, le regole, la disciplina, i valori fondanti e le ricadute positive; 60 ragazzi saranno avviati alla pratica sportiva con corsi di pattinaggio, pallavolo, pallacanestro, calcio, ippica, tennis/da tavolo, arti marziali e corsa; 3 squadre (pallavolo, calcio e pallanuoto) diventeranno ‘Social Team’; ancora, sono previsti 4 percorsi teatrali per 120 ragazzi a Santa Maria Capua Vetere, 6 percorsi per altrettanti adolescenti di Salerno, cui si aggiungono 5 percorsi di conoscenza di corpo e danza per 125 ragazzi salernitani, 2 percorsi sulla conoscenza del mondo dello spettacolo e dell’industria culturale per 90 ragazzi di Castellammare di Stabia.

Non mancheranno, altresì, gli stages (300) presso artigiani e imprese locali; saranno creati tre gruppi di mutuo aiuto permanenti per affrontare le problematiche genitori-figli con l’aiuto di una psicologa esperta; verranno predisposti 360 colloqui di counseling individuali per adolescenti e genitori. Inoltre, saranno messe a disposizione dei nuclei familiari più fragili 80 social cards del valore di 500 euro l’una.

Ma il progetto ‘Panthakù’ darà vita anche a un’associazione di genitori che si occuperà di organizzare attività culturali e sociali sui tre territori comunali e consentirà di fruire di un punto di assistenza CAF, sempre per i nuclei familiari particolarmente fragili.