Sostegno a distanza di 25 euro, è quel che fa per me!

Cara Ai.Bi.,
molti dei miei fratelli e dei “nuovi” parenti (fidanzate e fidanzati vari dei miei tre figli) mi parlano del sostegno a distanza, che propone di seguire un gruppo di bambini o un bambino singolo di Paesi in difficoltà. Ho letto spesso le vostre lettere al direttore sul sito e ora sono io a scriverne una per chiedervi come si può aprire un sostegno a distanza. Penso alla vostra proposta di 25 euro e cioè al sostegno a distanza comunitario. Di che cosa si tratta?

Maddalena

Carissima Maddalena,

è molto interessante incontrare persone che cercano di coinvolgere parenti, quasi parenti e amiche a donare un gesto d’amore attivando un sostegno a distanza. Quando lo spirito d’iniziativa è buono, solitamente le adesioni non mancano. Spero che questo sarà il suo caso.

Il nostro sostegno da 25 euro mensili è qualcosa di particolare. Con questa scelta infatti si accolgono nel proprio cuore tutti i bambini abbandonati di un Paese che vivono nelle strutture seguite da Ai.Bi. con progetti di sostegno a distanza. In alcuni casi (come ad esempio il Ghana) si aiutano pochi bambini, magari ospiti di una struttura soltanto. In altri (come il Marocco, per rimanere in Africa) i bambini aiutati sono tantissimi, perché si lavora presso molte strutture di accoglienza, per di più molto numerose.

Con questa tipologia di sostegno potrà avere una comunicazione diretta con lo staff di Ai.Bi. in loco e insieme potrete organizzare un viaggio e partire nel Paese che ha scelto, visitando i progetti che sostiene. Potrà ricevere aggiornamenti sui bambini sostenuti. Nel suo caso, cioè con la scelta del sostegno a 25 euro al mese, gli aggiornamenti saranno comunitari, nel senso che si riferiranno a tutti i bambini del Paese: Le arriverà una foto di gruppo, un disegno fatto dai bambini ogni volta diverso a Natale e a Pasqua e poi le storie a lieto fine di tutti quei bambini e quegli adolescenti che nel corso dell’anno sono riusciti a rientrare nella loro famiglia d’origine, o che hanno ritrovato una mamma e un papà.

Visitando il nostro sito potrà vedere, di Paese in Paese, le diverse strutture in cui lavoriamo.

Per ulteriori info potrà scriverci all’indirizzo mail sad@aibi.it o telefonare allo 02/988221.

Grazie ancora per il suo interesse!

Speriamo di averLa aiutata e di accoglierla presto nella nostra grande famiglia.

Staff Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini