La voglia di trasformare il proprio dolore in un atto d’amore per i giovani. Salvatore Russo, alto funzionario dell’Istat, ha lasciato nel suo testamento ben 5 milioni di euro in eredità al liceo scientifico Gaetano Salvemini di Sorrento, sua città natale.
Un gesto nato dalla volontà di investire nel futuro dei giovani e trovare così un senso alla morte assurda del proprio figlio, a causa di un incidente stradale.
A chi come Amici dei Bambini si occupa di bambini abbandonati, il gesto lodevole di per sé, ha fatto sognare ad occhi aperti. Se la sua decisione fosse imitata da altri, cosa si potrebbe realizzare con una cifra analoga?
Sono tanti progetti avviati da Ai.Bi. nelle periferie del mondo, ma per esempio in Cambogia si potrebbero gestire cinquanta asili per dieci anni. Attualmente nel Paese asiatico Ai.Bi. gestisce cinque asili, per consentire a bambini che una famiglia, pur poverissima, ce l’hanno, di poter restare con i loro genitori. Ma crescere in un ambiente sicuro, mentre mamma e papà vanno a lavorare sereni. Gli asili, le cui rette non potrebbero essere pagate dalle famiglie beneficiarie del servizio, sono uno strumento essenziale per prevenire l’abbandono dei minori. Specie perché nel progetto di cooperazione allo sviluppo spesso vengono presi in carico anche gli adulti, che hanno la possibilità di imparare un mestiere, seguendo corsi professionali.
Per dare speranza non è necessario disporre di grandi cifre. L’ultimo asilo che Ai.Bi. ha aperto in Cambogia è stato arredato proprio grazie a una donazione di soli 5mila euro arrivata a sorpresa grazie a una coppia di concorrenti del programma televisivo Pechino express.
Né per mettere le ali alla generosità occorre avere alle spalle un dolore immenso da colmare.Basterebbe qualcuno che abbia la voglia matta di continuare a vivere oltre la propria morte, e per farlo chieda che il suo denaro sia impiegato per disegnare un futuro diverso da quello a cui sono condannati i tanti, troppi bambini abbandonati che abitano da invisibili questo nostro mondo.
