aspiranti tutori volontari convocati da Garante Infanzia

Affido familiare msna (minori stranieri non accompagnati): da dove cominciare?

Cara Ai.Bi.,
siamo una coppia sposata da 15 anni e per ben due volte siamo stati famiglia affidataria di due bambini. Con l’emergenza migrazione, ci siamo avvicinati alle realtà dei minori stranieri non accompagnati e vorremmo renderci disponibili per accogliere uno di loro in affido. Come noi tanti altre famiglie nostre conoscenti.
Quali sono gli step da seguire? Cosa dobbiamo fare?
Grazie,
Dario e Alberta

aspiranti tutori volontari convocati da Garante InfanziaCarissimi Dario e Alberta,

quando leggiamo che c’è voglia d’accoglienza da parte delle famiglie, cresce la motivazione che ci spinge a continuare a lottare per i diritti dei minori e a ritenere che l’affido familiare sia la miglior forma temporanea di protezione e tutela dei minori stranieri fuori famiglia.

Da anni portiamo avanti, grazie a quanti ci sostengono, la campagna Bambini in alto Mare, per promuovere un’accoglienza di tipo familiare per i minori stranieri non accompagnati e le famiglie migranti con bambini piccoli.

Sul fronte affido familiare già nel 2013, all’indomani del tragico naufragio di Lampedusa, come Ai.Bi., in risposta all’invito di Papa Francesco avevamo lanciato un appello alle famiglie italiane per l’accoglienza di minori stranieri non accompagnati, ricevendo la disponibilità di oltre 2.200 famiglie.

Tra queste, erano state individuate 300 famiglie adottive o già affidatarie che rispondevano a tutti i requisiti necessari. Con loro era partita un’attività di formazione specifica, ma a causa dell’assenza di legislazione adeguata e per la risposta insufficiente delle istituzioni nazionali e locali, l’operazione si era conclusa con soli 17 inserimenti di minori stranieri in altrettante famiglie. Una difficoltà che oggi, grazie all’approvazione della Legge Zampa (legge 7 aprile 2017) sulla protezione per i minori stranieri soli in Italia, dovrebbe essere finalmente superata.

Per la  legge per la protezione dei minori stranieri non accompagnati  legge Zampa)  tutte le regioni sono infatti chiamate a promuovere in via prioritaria l’affido familiare di minori stranieri non accompagnati e l’istituzione di aibi regionali di tutori volontari – da non confondere con l’affido familiare – disponibili ad assumere la tutela legale senza diventarne affidatari di minori stranieri soli. La legge stabilisce infatti che : “Gli enti locali possono promuovere la sensibilizzazione e la formazione di affidatari per favorire l’affidamento familiare dei minori stranieri non accompagnati, in via prioritaria rispetto al ricovero in una struttura di accoglienza”.

Se il vostro desiderio è quello di accogliere in affido un minore straniero non accompagnato, vi suggeriamo di rivolgervi al centro affidi del vostro territorio di residenza portando all’evidenza la vostra disponibilità e partecipando alla formazione e preparazione all’affido familiare che è già attiva in molti comuni italiani.

Auguri per il vostro progetto di affido,