kenya. L'amore di una mamma e un papà a distanza le hanno regalato una coperta e un cuscino per il compleanno!

Adozione a Distanza. Quando il bambino che sostengo torna a vivere in famiglia, la mia adozione termina?

Cara Ai.Bi.,
da qualche anno ho adottato un bambino a distanza, nella speranza che possa tornare a vivere in famiglia il prima possibile!.  Dagli aggiornamenti che inviate, so che il bambino è prossimo al rientro in famiglia, perché la situazione è sensibilmente migliorata e ci sono le condizioni per poter “tornare a casa”. Mi chiedo dunque se fosse possibile destinare il mio contributo ad un altro progetto di accoglienza o ad un altro bambino e, in caso, come inoltrare la mia richiesta di sostegno.
Grazie,

Lucia

kenya. L'amore di una mamma e un papà a distanza le hanno regalato una coperta e un cuscino per il compleanno!Cara Lucia,

innanzitutto grazie per il suo costante impegno a favore dell’infanzia più fragile. Sulle sorti della sua Adozione a Distanza può stare tranquilla. Innanzitutto, sappia che è del tutto normale che un bambino torni a vivere in famiglia anzi è nostro obiettivo restituire ad ogni bambino il suo diritto di essere figlio e deve essere consapevole che se questo è stato possibile, è stato proprio grazie al suo contributo!

Quando si presentano circostanze di questo genere, ovviamente noi di Ai.Bi. non impediamo che il sostenitore possa continuare a offrire il suo contributo alla lotta all’abbandono. Semplicemente, il suo sostegno può essere “dirottato” altrove.

In linea di massima ci si può rivolgere a nostri progetti attivati in un altro Paese dello stesso continente di quello a cui il contributo del sostenitore era precedentemente indirizzato.

Ma spesso si sceglie una strada alternativa: quella di “dirottare” il contributo verso un progetto attivato in un contesto di particolare emergenza, che, in quanto tale, necessita al momento di maggiori risorse.

Ovviamente, tutto ciò non viene fatto di nascosto al sostenitore. Questi viene puntualmente informato tramite una comunicazione in cui gli si dice che il progetto o il bambino da lui sostenuto fino a quel momento non risulta più necessario per quel determinato destinatario e che il suo contributo è stato indirizzato altrove. Naturalmente, ha tutto il diritto di chiedere che il suo SaD venga destinato a un progetto diverso da quello scelto da noi: in tal caso, basta comunicarcelo e, qualora non vi siano impedimenti, provvederemo noi stessi a esaudire la richiesta del sostenitore.

Un caro saluto

Staff Ai.Bi.
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