Progettazione Europea

Programmi e Pubblicazioni Europee di Amici dei Bambini

Amici dei Bambini opera nell’ambito della cooperazione europea attraverso la partecipazione a diversi Programmi Europei con l’intento di esplorare nuove ed innovative vie per rispondere ai bisogni dei bambini in stato di abbandono.

As long as there will be an abandoned child, we will not abandon our commitment

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Nel menu a destra puoi consultare le schede relative a ogni intervento.

Se preferisci, chiama il numero 02/988221 o invia una e-mail a: aibi@aibi.it
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Attraverso interventi transnazionali che favoriscono la collaborazione e lo scambio fra soggetti della protezione all’infanzia dei Paesi Europei, Amici dei Bambini promuove e/o gestisce progetti di ricerca, scambio e apprendimento reciproco, sperimentazione sociale, ideazione e validazione di servizi innovativi in differenti ambiti relativi alla tutela dei minori.

Attività in corso

Il progetto ProGuard, co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma REC – Rights, Equality and Citizenship, intende migliorare la qualità della tutela dei minori stranieri non accompagnati negli Stati membri e si adopera per giungere ad un approccio più standardizzato fornendo agli attori responsabili del sistema standard e strumenti per rafforzare l’istituto della tutela e sostenere i tutori nel loro lavoro quotidiano.

Il progetto prevede le seguenti attività:

  • analisi del sistema di tutela nei paesi partner di progetto tramite il coinvolgimento degli stakeholder ed elaborazione di un country report dedicato;
  • elaborazione di raccomandazioni per le istituzioni europee e delle singole nazioni per lo sviluppo ed il rafforzamento del sistema di tutela;
  • creazione e diffusione di un toolkit, multidisciplinare, per il supporto del tutore nel suo lavoro quotidiano;
  • formazione di formatori per la diffusione e applicazione pratica del toolkit;
  • definizione condivisa del PAS: uno strumento per il self-assessment del sistema di tutela vigente a livello nazionale;
  • diffusione delle raccomandazioni, delle metodologie applicate e dei risultati di progetto.

Il progetto

ProGuard: ProGuard  è stato cofinanziato dalla Commissione europea, DG Giustizia – Programma REC (2017-2019).

Obiettivo: migliorare il sistema di tutela per i minori stranieri non accompagnati, a livello europeo e di singoli paesi, attraverso lo scambio di buone prassi ed il rafforzamento della collaborazione tra Paesi Bassi, Italia, Grecia, Germania, Danimarca, Lettonia, Croazia, Belgio, Finlandia, Consiglio degli Stati del Mar Baltico – CBSS (11 membri fra cui Estonia, Lituania, Norvegia, Svezia, Polonia, Federazione Russa)

Partner: Nidos Foundation (NL), capofila di progetto, Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, METAdrasi – action for migration & development, Danish Red Cross, Jugendhilfe Süd-Niedersachsen (JSN), Orphans court Latvia, Centre for missing and exploited children (CNZD), Missing Children Europe (MCE), The Council of the Baltic Sea States (CBSS), National Institute for Health and Welfare (THL), Child Circle.

Materiali

Il progetto ha reso possibile la realizzazione di report sullo stato dell’arte della tutela stranieri non accompagnati nei singoli paesi, delle raccomandazioni da rivolgere a istituzioni e decisori politici, uno strumento per l’autovalutazione del sistema vigente e un manuale disponibile on line per i tutori dei minori stranieri non accompagnati.

guardianstoolkit.eu

Il progetto Alfaca II, co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma REC – Rights, Equality and Citizenship, ha l’obiettivo di promuovere l’accoglienza di tipo familiare per i minori stranieri non accompagnati, a livello europeo e di singoli paesi. Nello specifico l’intervento intende rafforzare il sistema, per rendere l’accoglienza di tipo familiare per i minori stranieri non accompagnati sostenibile, in termini di reclutamento, formazione e accompagnamento delle famiglie accoglienti.

Il Progetto prevede le seguenti attività:

  • analisi sullo stato dell’arte del sistema di accoglienza familiare nei paesi partner di progetto tramite il coinvolgimento degli stakeholder in un expert meeting dedicato;
  • elaborazione di raccomandazioni per le istituzioni europee e delle singole nazioni per lo sviluppo ed il rafforzamento del sistema di accoglienza;
  • formazione degli operatori del sistema di accoglienza sulle strategie di reclutamento, formazione e accompagnamento delle famiglie;
  • diffusione delle raccomandazioni, delle metodologie applicate e dei risultati di progetto.

Il progetto

Alfaca II: Alfaca II, è stato cofinanziato dalla Commissione europea, DG Giustizia – Programma REC- Rights, Equality and Citizenship.

 Obiettivo: promuovere l’accoglienza di tipo familiare per i minori stranieri non accompagnati, a livello europeo e di singoli paesi, attraverso lo scambio di buone prassi ed il rafforzamento della collaborazione tra Belgio, Olanda, Italia, Grecia, Croazia e Cipro.

Partner: Nidos Foundation (NL), capofila di progetto, Minor-Ndako (B), Pleegzorg Vlaams-Brabant (B), Mentor-Escale (B), Hope for Children (CY), METAdrasi – action for migration & development (GR), Amici dei Bambini (IT), Centre for missing and exploited children (HR).

Materiali

Il progetto ha reso possibile la realizzazione di un rapporto di analisi  sullo stato dell’arte dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati nei singoli paesi e delle raccomandazioni da rivolgere a istituzioni e decisori politici per lo sviluppo del sistema di accoglienza familiare.

Alfaca II Country Report

Attività concluse

Il programma di intervento antibullismo BIC- Bullying in institutional care mira a prevenire e contrastare il bullismo tra bambini e adolescenti che vivono in strutture di assistenza residenziale. Il programma BIC è ispirato alle migliori pratiche adottate per contrastare il bullismo nelle scuole, come KiVa in Finlandia e Notrap! in Italia (Kärnä et al., 2011; Palladino, Nocentini & Menesini, 2015).

Gli obiettivi specifici del programma:

  • Aumentare la conoscenza e la comprensione del bullismo tra professionisti e bambini
  • Aumentare l’autoefficacia dei professionisti nel gestire situazioni di bullismo
  • Aumentare le abilità interpersonali (sociali ed emotive in particolare) tra tutti i bambini e gli adolescenti
  • Migliorare le strategie di risoluzione dei problemi e le capacità adattive di coping tra tutti i bambini
  • Incoraggiare gli astanti ad aiutare la vittima
  • Ridurre il bullismo e le forme elettroniche di bullismo tra bambini e adolescenti

Il progetto

BIC: Il bullismo nelle cure istituzionali è stato cofinanziato dalla Commissione europea, DG Giustizia – Programma REC (2016-2018).

Obiettivo: prevenire e combattere il bullismo nelle strutture di assistenza residenziale attraverso l’empowerment dei bambini e incoraggiando una maggiore collaborazione tra pari in Italia, Bulgaria, Romania, Grecia e Francia.

Partners & Associati: Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini (Italy), Comune di San Giuliano Milanese (Italy), UNIFI (Italy),University Babes-Bolyai (Romany), GDSACP Dist 1 Bucharest (Romany), Nadia (Bulgaria), New Bulgarian University (Bulgaria), Ecole Samuel (France), EADAP (Greece), Katholische Hochschule NRW (Germany)
Turku University (Finland), Istituto Innocenti.

Materiali

Il programma BIC non dovrebbe avere una durata preordinata, ma dovrebbe essere destinato a far parte della politica istituzionale anti-bullismo della struttura residenziale divenendo un programma permanente del piano di formazione delle comunità educative.
In ogni toolkit troverai il manuale per l’applicazione del programma e lo strumento in uso ai bambini coinvolti.
Per i bambini: dai 6 agli 11 anni
Per adolescenti: dai 12 ai 18 anni.

Prima di procedure all’implementazione del programma e scaricare il relativo materiale, leggi attentamente il Manuale per i professionisti, un semplice strumento di auto-formazione.

BIC PROGRAMMA ANTI-BULLISMO
MANUALE PER OPERATORI – UNITÀ 1

Strumento ludodidattico bic-for-Kids
BIC PROGRAMMA ANTI-BULLISMO
MANUALE PER OPERATORI – UNITÀ 2

Strumento ludodidattico bic-for-Teens

Autovalutazione

La valutazione dei risultati di un programma è di fondamentale importanza per determinare l’efficacia del programma stesso e i modi in cui può essere migliorato. In particolare, tra le diverse tecniche di valutazione, è stato scelto l’approccio “prima e dopo” per valutare i risultati del programma BIC, che consistono in misurazioni da effettuarsi prima dell’avvio del programma e dopo la sua chiusura.

I materiali utilizzati e da utilizzarsi per valutare il programma BIC  sono stati specificamente progettati.

Guida di Autovalutazione BIC
Strumenti di autovalutazione BIC .zip

Video

Per prevenire e contrastare il bullismo tra bambini e adolescenti che vivono in strutture di assistenza residenziale, una serie di strumenti di comunicazione per aumentare la consapevolezza e per promuovere comportamenti proattivi è stata progettata e realizzata insieme ai bambini coinvolti nelle attività del progetto BIC.

Attraverso una miscela di tecniche comprendendo componenti teatrali, video making, espressione di se stesso attraverso il disegno, la creazione di foto e la narrazione, uno specialista ha guidato il lavoro dei bambini in assistenza residenziale che hanno avuto l’opportunità di raccontare il loro punto di vista. Molto interessante il modo in cui i bambini di diversi paesi concepiscono cosa sia il bullismo.