Nel suo discorso di inizio anno, Papa Francesco, ha condannato la maternità surrogata dicendo che ogni figlio è sempre un dono e mai l’oggetto di un contratto.
Il mio post di oggi potrebbe finire anche qui!
Mi sembra la cosa più normale e semplice ritenere un FIGLIO un DONO… Eppure la società moderna ha ritenuto che si può andare oltre a questo e ha “inventato” questa pratica che ritengo davvero ripugnante.
In parte mi sento di condannare la donna che presta il suo corpo per questa pratica… ma poi penso che magari di mezzo c’è una situazione di povertà, disperazione, ignoranza…

Ma la donna che decide di ordinare un bambino su misura? Come può farlo? Come può ritenere quel figlio un dono?
Capisco che possa esserci un problema fisico nel poter generare… ma allora perché non pensare all’adozione?
Perché non pensare che quel FIGLIO desiderato è semplicemente “bloccato” ad aspettare in un altro luogo?
E sta aspettando la sua mamma e il suo papà sperando che arrivino presto e ogni volta che si addormenta sogna il loro primo incontro. E questo si ripete tutte le notti perché un figlio non può smettere di sperare.
Allora eliminano questo egoismo di adulti e caliamoci nei panni di quel bambino che sogna e non smetterà di farlo finché non sarà tra le braccia di mamma e papà.