Educare il Domani: 127mila MISNA in Italia in 10 anni. Serve dar loro un futuro, ma mancano i tutori volontari

Per 16.274 minori stranieri presenti in Italia al 30.04.2024 solo 4273 tutori volontari. Il progetto “Educare il Domani” dà voce a chi chiede tutela, ascolto e futuro. E mira a formare anche i tutori

Secondo l’ultimo rapporto reperibile, negli ultimi dieci anni sono arrivati in Italia oltre 127mila Minori Stranieri Non Accompagnati (MISNA). Di questi, la netta maggioranza è composta da ragazzi tra i 16 e i 17 anni, dato che fa capire come al problema dei MISNA, in generale, si sommi una questione urgente e quantitativamente importante che riguarda i careleavers, ovvero quei ragazzi che, compiuti i 18 anni di età, escono dal sistema di accoglienza. Purtroppo, di fronte a quest numeri (l’ultimo dato, relativo ad aprile 2025, parla di 16.274 MISNA presenti in Italia) risulta evidente come la risposta del sistema sia ancora troppo fragile: i tutori volontari iscritti nei registri dei tribunali per i minorenni, infatti, sono appena 4.273, una cifra insufficiente per garantire un accompagnamento individuale e umano a ciascun minore straniero non accompagnato.

Casa, lavoro e… affetto

I problemi che si presentano sono di varia natura, perché se è vero che i bisogni principali di questi ragazzi sono quelli di trovare una casa e un lavoro per potersi mantenere, le “basi” che mancano sono spesso di natura burocratica e amministrativa. Tanti di loro non hanno dei documenti che li identifichino e provino l’età, e questo impedisce o ritarda la possibilità del rilascio del primo permesso di soggiorno o il riconoscimento, per loro, della figura del tutore legale.
È vero, negli ultimi anni qualche miglioramento c’è stato, almeno dal punto di vista teorico, con l’approvazione della legge 47 del 2017 che potenzia le tutele e garantisce diritti e assistenza, ma purtroppo tra quello che è promesso sulla carta e quello che si riesce concretamente a fare nella realtà, la differenza non è poca.
Lo stesso numero di tutori volontari è aumentato nell’ultimo periodo: secondo l’ultimo rapporto dell’AGIA (Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza) “il totale dei tutori volontari iscritti negli elenchi istituiti presso i tribunali per i minorenni al 30 giugno 2024 è pari a 4.273, registrando un incremento complessivo del 6,59% rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2023 (pari a 4.009)”. Una notizia senz’altro positiva ma che è ben lontana dal coprire il fabbisogno di cui si è detto.

Formazione sul ruolo del tutore volontario

Per colmare questa lacuna, Ai.Bi. Amici dei Bambini, attraverso le sue sedi di Bolzano, Mestre e con il supporto del centro studi FARIS, ha avviato una sperimentazione di collaborazione che prevede percorsi di formazione e incontri informativi sul ruolo del tutore volontario.
La partecipazione è stata attiva coinvolgendo persone con esperienze di affido o cittadinanza attiva. Tuttavia, sono emerse criticità rilevanti, prima tra tutte la difficoltà di reperire informazioni chiare su come candidarsi al ruolo di tutore, soprattutto in regioni come Lombardia e Piemonte, e la scarsa risposta da parte di alcuni Garanti regionali per l’infanzia.
Il progetto Educare il Domani nasce proprio per rispondere a queste sfide. Oltre a promuovere la figura del tutore, punta ad accompagnare i care leavers verso l’autonomia. Per molti di loro, diventare maggiorenni significa perdere ogni punto di riferimento, senza documenti validi, senza una casa, senza un lavoro. E soprattutto, senza adulti significativi accanto.
Non basta superare l’abbandono con l’età: serve costruire progetti concreti come lo sono le comunità di Amici dei Bambini “Casa Padre Mario” o “Casa Pinocchio”, in cui i ragazzi possono coltivare relazioni, talenti e speranze, incamminandosi, così, verso un futuro differente.

Il progetto “Educare il Domani”

L’iniziativa mira a contrastare la povertà educativa, l’esclusione sociale e l’indigenza sostenendo le comunità educative per adolescenti e i centri di aiuto alla famiglia “Pan di Zucchero”, ideati da Ai.Bi. oltre 10 anni fa per essere vicina ai bisogni di bambini, ragazzi e famiglie sul territorio.
Per sostenere il progetto Educare il Domani clicca QUI.
Se vuoi fare di più e stare vicino ogni giorno ai bambini e ai ragazzi dei nostri Pan di Zucchero, ricevere informazione periodiche sulle attività, puoi attivare una Adozione a Distanza.

E ricorda: ogni donazione gode delle seguenti agevolazioni fiscali.