300mila minori senza genitori sparsi per il mondo: 30 mila quelli sbarcati in Italia nel 2016

Trecentomila bambini senza genitori sparsi per il mondo e sono quasi 30mila i minori sbarcati sulle coste italiane nel 2016. Il dato supera quello registrato nel 2014, anno dell’operazione umanitaria ‘Mare Nostrum’. È quanto emerge dal rapporto ‘Sperduti: Storie di minorenni arrivati soli in Italia’, presentato dall’Unicef e dal Cnr-Irpps (Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali). Alcuni spariscono appena arrivati, finendo spesso nel giro dello sfruttamento sessuale e della droga.

Secondo il rapporto,  nel 2016 i “bambini sperduti”, i minori migranti soli sbarcati sulle coste italiane, hanno raggiunto un numero record: 28.223 su un totale di 181.436 persone sbarcate. Nel periodo compreso tra il 2013 e il 2015, i paesi di provenienza che incidono maggiormente sul totale degli arrivi di minorenni in Italia sono: Siria, Eritrea, Egitto e Somalia

Dove vanno a finire i bambini irreperibili, una  volta giunti in Italia?

Le statistiche rivelano, almeno per ciò che attiene alla situazione italiana, che il numero dei minorenni migranti irreperibili dopo l’arrivo in Italia sono passati dai 1.754 del 2012 ai 6.508 di fine novembre 2016. In termini percentuali, hanno raggiunto la massima incidenza nel 2015 arrivando al 34% del totale dei minorenni non accompagnati: valore che a fine novembre 2016 è sceso al 27,4%.  Nel 2015 erano stati identificati 12.360 minorenni non accompagnati, pari al 75% di tutti i minorenni sbarcati, mentre nel 2016 si sono avute 25.846 identificazioni, pari al 92% dei minorenni sbarcati.

Le storie del Rapporto raccontano la corsa alla sopravvivenza, l’allontanamento dalla povertà, dall’oppressione; le violenze fisiche, le vite sui treni e la necessità di essere visti dalla società.

Il rapporto diventa così una analisi di ciò che è costantemente intorno ad ognuno di noi ma che spesso non vediamo o non conosciamo, approfondendo i singoli racconti, al fine di combattere ogni tipo di sopruso e abuso per arrivare ad un pieno e totale rispetto dei diritti umani e dei minori.

Fonte: OnuItalia.com; Consiglio Nazionale delle Ricerche