Interpellanza dei senatori Giovanardi e Sacconi (NCD): “Cosa intende fare Renzi per sanare le palesi illegittimità di gestione della CAI?”. Alessandro Pagano (Ap): “Molti elementi giustificherebbero il suo commissariamento”

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I senatori Carlo Giovanardi e Maurizio Sacconi interpellano nuovamente il governo sulla situazione della CAI (Commissione adozioni internazionali) «che vede la stessa persona, la dottoressa Silvia della Monica, nominata dal governo sia presidente, sia vicepresidente dell’organismo, un parlamentino formato da commissari nominati dalla Presidenza del Consiglio, da vari ministeri, da associazioni familiari, che non è mai stato convocato nell’ultimo anno per deliberare o ratificare le delibere firmate dal presidente o dal vicepresidente, mentre il numero delle adozioni internazionali è drammaticamente crollato».

«Di fronte a questa situazione – aggiungono i parlamentari – il commissario designato dal Forum delle Associazioni familiari, ha chiesto formalmente, come la legge prevede, la riunione della Commissione, ma in data 7 aprile è comparso in Gazzetta Ufficiale un DPCM firmato dal sottosegretario Delrio che contra legem stabilisce che Pillon non può permanere nell’incarico perché delle 47 associazioni aderenti al Forum delle famiglie due sono autorizzate dalla Cai ad interessarsi di adozioni».

Giovanardi e Sacconi, «visto che il decreto appare finalizzato esclusivamente ad estromettere contra legem il commissario designato dal Forum delle Associazioni familiari dalla CAI chiedono nell’ interpellanza al Presidente del Consiglio i motivi di questo decreto e cosa intenda fare per sanare le palesi illegittimità di gestione della CAI».

Sulla questione interviene anche il deputato Alessandro Pagano (Area Popolare). Su L’Occidentale, quotidiano online del gruppo, è stato pubblicato il seguente comunicato.

“La gestione della Commissione Adozioni Internazionali deve rappresentare un campanello d’allarme per il Governo. In un anno di lavoro sono stati distrutti 15 anni di Cai. Una solo persona senza alcun controllo a capo della struttura, nel ruolo di presidente e vicepresidente, che sul tema delle adozioni internazionali sta compromettendo tutta la reputazione del nostro Paese”.

E’ quanto dichiara il capogruppo di Area Popolare in commissione Giustizia alla Camera. “Niente dialogo, una sola convocazione della Commissione in un anno dal suo insediamento, assenza di tavoli di lavoro sulle questioni concrete come per esempio sui costi dell’adozione, azioni poste in essere – come avvenuto in Congo – senza alcun rispetto delle istituzioni locali, famiglie e bimbi appesi alla speranza, delegittimazione degli enti autorizzati: questa – spiega Pagano – è la fotografia attuale del Cai. A ciò si aggiunga quanto già evidenziato dai colleghi Sacconi e Giovanardi, con l’affossamento della rappresentanza del Forum delle Associazioni familiari dentro la Commissione. Tutti elementi che potrebbero giustificare anche il commissariamento della stessa struttura. Il premier Renzi quindi – conclude il parlamentare di Ap -, alla luce del suo pragmatismo, prenda in mano questa situazione e la risolva una volta per tutte, provvedendo a sanare questo deficit di etica, trasparenza, tracciabilità per tornare a una giusta accoglienza.

Fonte: Ansa/L’occidentale