“Ora dovrai imparare a guidare i tuoi ‘Amici dei Bambini’ da lassù”

don-carlo-grammatica2Lo conoscevano tutti, quel parroco schivo e riservato che riduceva le automobili all’osso prima di decidersi a cambiarle. A Melegnano e dintorni in tanti se lo ricordano ai tempi in cui viaggiava a bordo di una vecchissima Renault 4 grigia.

Don Carlo Grammatica era il parroco sempre disponibile a fermarsi, ascoltare, comprendere, aiutare chiunque. Bastava bussare alla sua porta per trovare conforto e aiuto concreto.

Anche negli ultimi anni, quando la malattia lo aveva privato della possibilità di godere la bellezza delle sue amate montagne, c’era sempre qualcuno che lo invitava a pranzo, o chi lo accompagnava in qualche passeggiata. Viveva in un centro per anziani, la Fondazione Castellini, diventato ormai un porto di mare. Un via vai continuo di amici, ex parrocchiani, scout con i capelli bianchi.

Perché fu don Carlo, insieme a Cesare Bedoni, a fondare la sezione Scout in paese. Piccolo tra i piccoli, ha accompagnato generazioni di lupetti nei tanti campi estivi, dormendo con loro in tenda o intrufolandosi come un folletto in cucina per controllare la cambusa e inventare qualche pietanza. Poi c’erano i suoi ragazzi, gli alunni del liceo artistico di Milano, nel quartiere Brera, ai quali spiegava la vita, con il pretesto di insegnare religione. Amava i bambini: fu anche il fondatore della GEM ( Gruppo Educatori Melegnano), che si occupa ancora oggi di bambini con handicap.

Don Carlo aveva eletto l’intera comunità parrocchiale a propria famiglia, anche per questo soffriva di fronte al dramma di tante coppie in crisi, che in lui potevano trovare una guida.

L’associazione Amici dei Bambini è nata grazie al suo impulso: don Carlo ha sempre sentito il grido silenzioso dei bambini abbandonati e ha impegnato molte energie per trovare loro una famiglia.

Semplice e profondo, ha sviluppato il tema della spiritualità adottiva e della sterilità feconda, diventando il primo Assistente Spirituale dell’associazione di famiglie adottive e affidatarie.

Non è un caso se la comunità de La Pietra Scartata si è stretta in queste ore intorno alla sua persona. Tanti i pensieri di cordoglio giunti da chi lo ha conosciuto. Eccone alcuni:

“ Sei sempre stato un passo avanti e… anche questa volta… adesso tira un attimo il fiato e preparati che quando ci rivedremo… dovrai riprendere a guidare… i tuoi… Amici dei Bambini: ‘At salut, Don Carlino’
Giuse e Silvi

Un saluto affettuoso a te Don Carlo, prezioso compagno di viaggio che con la tua testimonianza hai saputo far crescere la nostra fede in Gesù Cristo. La nostra preghiera vuole ora accompagnarti per incontrarlo nella pienezza del Suo Amore Misericordioso
Ti abbracciamo, Grazia e Massimo

Un grande ricordo, una grande persona, un’ incommensurabile sensibilità nel percepire anticipatamente quanto poi abbiamo appreso o constatato. Siamo certi che un giorno ci rincontreremo, riuniti con tante altre grandi persone che ci hanno accompagnato nelle grandi scelte. Ciao Don Carlo, grazie per tutto quello che ci hai donato ed un grazie al Signore per avercelo fatto incontrare
Lucia e Gigi

Vivi felice Don Carlo…preghiamo per te.
Lisia e Antonio Gorgoglione

Di Don Carlo rimarrà sempre nei nostri cuori il ricordo di una persona buona, semplice e profonda insieme, dolce e particolarmente motivata nell’impegno cristiano verso i bambini abbandonati. Arrivederci Don Carlo,
Donatella e Adalberto.

Sei stato una figura importante e fondamentale nel nostro cammino adottivo. Oltre ad accompagnarci nel corso dell’adozione di Rafael, hai suscitato in noi il desiderio della seconda adozione. Proprio grazie a te ora Martin è nostro figlio.
Grazie ancora don Carlo,
Teresa e Sergio

 

Gli abbiamo detto arrivederci giovedì 30 aprile alle 15 nella Basilica di Calvenzano, a Vizzolo Predabissi (MI).