La nuova legge per le adozioni in Cambogia. Ecco tutte le novità

CambogiaI contenuti della nuova legge cambogiana per le adozioni sono stati resi noti. Con il testo le autorità locali intendono definire in maniera chiara i criteri, le condizioni, le procedure per le adozioni internazionali. Una legge articolata in dieci capitoli e 58 articoli che rappresenta un segnale forte dato dal governo cambogiano per dare trasparenza al sistema adozioni.

Ecco i punti principali della legge. Le aspiranti coppie adottive dovranno essere sposate (articolo 21, comma 1) ed avere più di 30 anni di età (almeno 22 anni in più e non più di 45 anni del bambino). Le coppie che possono adottare un minore cambogiano devono avere al massimo un figlio. La coppia viene autorizzata ad adottare un solo bambino, tuttavia nel caso in cui questo abbia fratelli o sorelle la coppia può essere autorizzata anche ad adottarne più di uno (articolo 21, comma 9).

I minori che potranno essere accolti con l’adozione internazionale non avranno più di otto anni, tranne nel caso in cui abbiano bisogno di cure speciali o abbiano fratelli con meno di otto anni che vengono adottati (articolo 10, comma 2).

Nella legge viene riservato un intero Capitolo (3°) al funzionamento dell’Autorità Centrale. Se oggi finalmente esiste un’autorità centrale che accerta il reale stato di abbandono del bambino, prima ogni istituto decideva in maniera autonoma quali fossero i criteri per decretare l’adottabilità di un minore. In passato la verifica dello stato di abbandono dei minori, infatti, non è stata sempre limpida e ha dato adito a episodi di corruzione pur di concludere i percorsi adottivi.

In tal senso la Cambogia è diventata un modello di lotta alla corruzione anche per gli altri Paesi; il vicino Vietnam, rinomato per le “adozioni facili”, ha espresso la volontà di aderire alla Convenzione dell’Aja e adottare quindi procedure adottive rigorose e trasparenti.