“Mamma, presto arriverà un altro bambino”

confidenzeStasera visita domiciliare dell’assistente sociale. È arrivata alle 16.30, in tempo per la merenda. Avevo preparato la mia famosa “Apple pie”, con la collaborazione di mio marito, viste le mie condizioni non ancora ottimali, e il mio ormai collaudatissimo succo di mela. Casina linda e in ordine come da copione. Bambini sorridenti e loquaci, forse un tantino emozionati. È andato tutto bene.  L’a.s. non si è sbilanciata molto…Ha parlato in modo semplice ma chiaro con i ragazzi e loro hanno risposto spontaneamente.  Mi è parsa positivamente colpita da entrambi. Al momento del congedo, ha baciato sulla fronte il minore, sussurrando una frase che mi ha colpito molto. E lui, rimasti soli, mi fa: “Mamma, quando quella signora ci ha detto che arriverà un bambino che non ha una famiglia “normale” come la nostra, io volevo dirle che neanche noi siamo poi tanto normali…Ma poi sono stato zitto perché ho avuto paura che non ce lo avrebbero dato…”