Cina. Pechino : “SAPERE che l’istituto è pieno di bambini è una cosa; VEDERE con i propri occhi è un’altra: e lascia una ferita dentro”

cina 1Lo scorso 27 novembre sono partite alla volta della Cina, di Xi’An in particolare, altre 5 coppie (provenienti da Roma, Barletta, Bolzano, Milano e Venezia-Mestre) , le ultime del 2015. Loro sono le fortunatissime coppie dell’ultimo gruppo dell’anno!! Cinque nuove famiglie per le quali sarà un Natale speciale: trascorreranno le Sante Feste con  i loro bambini. Il loro primo Natale, abbracciati alla loro mamma e papà all’ombra del Santo presepe. Torneranno in Italia, infatti, il 19 dicembre. Intanto stiamo seguendo passo dopo passo le loro “avventure” in Cina, le piccole grandi conquiste, le prime forme di conoscenza e di “scoperta” come genitori adottivi.  Quella che riportiamo è la lettera che hanno inviato Andrea, Veronica, Tong Bartino.

Ciao Cristina e ciao Marta!

 Eccoci di nuovo da Pechino!

Finalmente riusciamo a scrivervi di nuovo. È qualche giorno che ci pensiamo, ma alla fine tra una cosa e un’altra lo facciamo solo ora.

Stavamo pensando ieri che nella corsa per partire non abbiamo pensato ad organizzarci per proporre anche questa volta l’ormai consueto diario dalla Cina per il sito di Aibi…

Noi stiamo bene! Un po’ stanchi ma sereni e felici. In questa prima settimana insieme il nostro Tong ci ha regalato tante sorprese, e davvero tante grandi emozioni. È sufficiente un sorriso per dare senso a tutta la strada fatta fin qui. Ogni giorno fa un passo avanti, e se riguardiamo i video che ci avevate mandato in passato non ci sembra nemmeno lo stesso bambino. Gli occhi si sono accesi! Passati i primi due giorni, quelli più stressanti soprattutto per lui, ha iniziato a guardarci, a ridere, a lasciarsi toccare, a giocare, a mangiare, a farsi fare il bagnetto, a gattonare, a reggersi in piedi, a stare per giorni interi il suo asciugamano bianco… A comprarsi mamma e papà con gli occhi spalancati…

Martedì scorso la visita in istituto… subito si forma un capannello di altre 5 o 6 tate che se lo passano una con l’altra, se lo coccolano e fanno la fila per scattarsi una foto con lui. Che dire, una vera celebrità! Io e Veronica ci siamo emozionati… sollevati nel vedere che Tong anche in istituto ha avuto qualcuno che gli ha voluto bene ma anche c’erano tanti altri bambini, fino a pochi giorni prima “compagni” di nostro figlio, che rimarranno ancora lì.

SAPERE che l’istituto è pieno di bambini è una cosa; VEDERE con i propri occhi che l’istituto è pieno di bambini è un’altra. E lascia una ferita dentro. Non credo dimenticheremo mai…

 Ora si avvicina il momento del rientro e sapete una cosa? Noi non stiamo poi così male qui, anzi… pensare che tra una settimana saremo di ritorno in fondo un po’ di malinconia ce la lascia. Certo siamo felicissimi di tornare a casa, quest’anno passeremo un Natale bellissimo! Forse è la tranquillità dell’essere soli, noi tre a cominciare la nostra avventura; forse è il pensiero che è stata la Cina a farci trovare nostro figlio e quindi ci sentiamo riconoscenti. Sta di fatto che ora un pezzo del nostro cuore ormai è cinese.

Nella scorsa settimana Mr. Tong ha continuato a fare passi avanti: ora mangia regolarmente e senza problemi anche nel seggiolone, gattona e a volte, se ne ha voglia, si alza in piedi.

In questi giorni ci è anche tornata in mente una cosa che avevi detto tu, Cristina, una volta: che spesso durante l’attesa si pensa più a una patologia che a un bambino. Quanto è vero. Ce ne rendiamo conto ora, che da quando abbiamo incontrato Tong, al suo albinismo pensiamo meno che a quello che faremo domani. Tong è Tong. E nel suo essere Tong ci sono i capelli bianchi e gli occhietti che si muovono. Ed è bellissimo! A tutto il resto ci sarà tempo per pensare. Un passo alla volta. 

 Andrea, Veronica, Tong