Adozione internazionale. Cina. “Per alcuni lunghissimi minuti, la bambina non ha mosso un muscolo, né accennato un sorriso…poi abbiamo cominciato a piangere”

cinaGli occhi indagatori di Hao Lan studiavano attentamente i volti di quella mamma e quel papà venuti da lontano e incontrati la prima volta. Per alcuni lunghissimi minuti, la bambina non ha mosso un muscolo, né accennato un sorriso: manine in tasca, gli occhi dentro quelli dei due adulti che, paralizzati per l’emozione, non sapevano più cosa inventare per entrare in comunicazione con lei.

Hao Lan,  stava, in quel momento, adottando mamma e papà. Stava valutando il suo ‘sì’. E dopo un timido “Ciao” in cinese pronunciato da mamma Simona, papà Giuseppe trova la soluzione: tira fuori dalla borsa dei giochi le bolle di sapone e Hao Lan comincia a sorridere.

“E noi abbiamo cominciato a piangere!” dicono oggi Simona e Giuseppe Pezza di Castell’Arquato, borgo storico in provincia di Piacenza. Oggi per #iosonoundono raccontano la loro avventura: sono corsi nel maggio 2015 a prendere in Cina quella bambina di quasi 3 anni segnalata dalla rubrica del sito di AiBi “Figli in attesa” pochi mesi prima. Una storia che li ha subito colpiti al cuore e non li ha fatti dubitare per un secondo. Hao Lan era tra i bambini special focus per una malattia genetica metabolica rara, per cui non può assumere proteine.

Non abbiamo ricevuto la famosa telefonata da Ai.Bi. ma l’abbiamo fatta noi e siamo andati subito all’incontro per l’abbinamento – dicono Giuseppe e Simona – Sono andata completamente in tilt, non capivo niente durante l’abbinamento, ascoltavo e dicevo sì con la testa. Nella foto Hao Lan aveva un’espressione triste, le  guance grosse per un’ alimentazione troppo ricca di carboidrati. Pensavamo non ridesse mai….e invece! Oggi è un piccolo pagliaccio“.

Fin dai primi giorni a Xi’An e poi a Pechino la famiglia Pezza ha conosciuto, nel concreto, cosa significasse la patologia di Hao Lan. “Il suo bisogno ‘speciale’ quotidiano consiste in una dieta vegana specifica. Certo, dovrà nutrirsi così per tutta la vita ma si tratta di una condizione quotidiana gestibile – raccontano – Il problema semmai esiste se non è curato ma abbiamo constatato che anche in Cina la bambina ha ricevuto subito le cure e le attenzioni necessarie. Nostra figlia ha vissuto infatti un paio di anni in una famiglia affidataria e ancora oggi siamo grati per quanto è stato fatto per lei“.

Pasta, farina, pane, biscotti, latte speciali: tornati a casa, tutti i prodotti sono garantiti  dal Servizio sanitario nazionale e nello specifico dalla farmacia dell’ospedale.

Davvero si può fare, rassicuro tutti quei genitori che si dovessero trovare in una situazione come la nostra – dice Simona – : posso dirlo io che non amo cucinare e non mi sono mai cimentata in grandi piatti” .

Hao Lan è serena, di buon carattere, sempre allegra.E pensare che ci aspettavamo una bimba minuta invece è alta e in salute – dice papà Giuseppe che ammette di vivere in i felice stato di beatitudine –  Oggi posso dire che ha un’altra faccia, è bella da togliere il fiato!

Hao Lan ovvero “grande nebbia ” in cinese non poteva che trovare la sua famiglia in pianura Padana. “Abbiamo riso tanto per questo, non poteva che arrivare qui!” dicono i coniugi Pezza soffermandosi poi sulla serenità manifestata dalla bambina. “È stata amata e seguita molto bene. Certo aveva e ha le sue paure, ma le sta affrontando e superando tutti

Oggi Hao Lan saluta chiunque incontra per strada o nei negozi, quando, fino a pochi mesi fa, “aveva paura della sua ombra”.

Quando l’abbiamo incontrata a Xi’An era spaventata da morire – ricorda Simona – : durante il primo incontro ci aspettavamo molte reazioni, non certo quella che ci ha riservato! Hao Lan è arrivata con la tata e si capiva che non si fidava, stava sulle sue, non ha voluto nemmeno prendere una caramella!”

Il suo carattere tuttavia è da sempre gioviale e allegro: “Durante le gite in pullman in Cina era il pagliaccio del gruppo, aveva ed ha una risata contagiosa – dice papà – C’è stato addirittura chi ha voluto registrarla per ricordo! Anche adesso ride spesso, anche quando cade per terra“.

L’incontro che cambia per sempre la vita di questi bambini e li rende figli è un misto di attesa, gioia, paure. Emozioni fortissime per piccoli abituati a routine sempre uguali e ad affetti magari presenti ma temporanei.

Hao Lan era spesso stanca per le troppe emozioni e forse per la paura, così che si addormentava spesso durante le trasferte – ricorda Simona – ; a volte si accovacciava per terra, chiudeva gli occhi e non riuscivamo a svegliarla!

Oggi la bambina, fiorita nel suo carattere e temperamento, è autonoma e orgogliosa : si veste e mangia da sola e davanti a una difficoltà tenta subito di cavarsela da sola. Le piace molto andare all’asilo, fa amicizia facilmente e si diverte.

Insomma, la vita serena di ogni bambino amato.