Roma, “Donne per le donne”. Tutto il rosa della politica, della cultura e della società civile dice no all’utero in affitto

utero in affittoUn evento tutto “in rosa” per difendere la libertà di migliaia di donne schiavizzate dall’assurdo mercato del figlio a tutti i costi. Questo sarà la conferenza stampa Donne per le donne. Le donne della politica, della cultura e delle società civile dicono no all’utero in affitto che si terrà giovedì 28 gennaio a Roma. L’evento è organizzato dal Forum Nazionale delle Associazioni Familiari e si svolgerà nella sala Nassiriya del Senato della Repubblica, a partire dalle ore 17.30.

Ventotto donne, in rappresentanza di altrettante importanti associazioni del Forum oltre che si sé stesse e di tutte le donne del mondo, faranno sentire la voce della società civile contro questa forma atroce di genitorialità su commissione. Tra gli interventi anche quello di Cristina Riccardi, membro del consiglio direttivo di Amici dei Bambini con delega all’affido familiare.

Il Forum continua quindi a dare il proprio contributo al dibattito politico e sociale sul disegno di legge Cirinnà. Quest’ultimo, all’articolo 5, prevede anche l’autorizzazione alla stepchild adoption, ovvero la possibilità per un componente di una coppia di fatto di adottare il figlio biologico del partner. Un’eventualità che aprirebbe la strada proprio all’utero in affitto. Quest’ultimo, sottolineano gli organizzatori della conferenza stampa, non è un diritto o un traguardo di progresso civile. A dirlo saranno proprio le donne della politica, della cultura e della società civile. Tutte accumunate da un corale “no alla maternità surrogata” che si ritrova nelle parole della filosofa femminista e psicoanalista francese Sulviane Agacinski: “l’uso delle donne come madri surrogate – dice Agacinski – poggia su relazioni economiche, ordinare un bambino e saldarne il prezzo alla nascita significa trattarlo come un prodotto fabbricato e non come una persona umana, giuridicamente si tratta di una persona e non di una cosa”.