Russia. Il metropolita Kirill di Stavropol: “I sacerdoti ortodossi aprano le porte all’adozione e siano di esempio ai fedeli”

metropolita russoUn pastore che accompagna il suo gregge nel terreno dell’accoglienza. Così si è proposto il metropolita Kirill di Stavropol e Nevinnomyssk, che ha recentemente lanciato un appello al clero russo chiedendogli di farsi esempio per i fedeli e aprire le proprie porte ai bambini abbandonati e orfani.

Kirill, massima autorità spirituale ortodossa della regione di Stavropol, nella Russia sud-occidentale al confine con le repubbliche caucasiche, ha infatti invitato il clero a prendere in considerazione l’adozione dei minori che vivono negli orfanotrofi. Una scelta che rappresenterebbe un esempio da seguire anche per le decine di migliaia di famiglie che vivono nel territorio della sua Arcidiocesi. Stavropol è una città industriale di oltre 425mila abitanti, mentre la vicina Nevinnomyssk conta circa 118mila cittadini.

“Vorrei incoraggiare i sacerdoti a riflettere sulla possibilità di adottare un bambino orfano o abbandonato – ha detto Kirill nel corso di una riunione diocesana -. Nei forum e nelle conferenze si parla spesso di adozione. Sarebbe bene, quindi, che almeno alcuni di noi mostrino il buon esempio ai fedeli.

Nella stessa occasione, il metropolita ha ringraziato la famiglia del sacerdote Dmitrij Ghichko, che ha accolto in adozione due bambine. Ricordiamo infatti che, a differenza della Chiesa Cattolica, quelle ortodosse permettono l’ordinazione diaconale e presbiterale di uomini sposati. Sono tenuti al celibato e al voto di castità solo i sacerdoti celibi al momento dell’ordinazione e i monaci.

 

Fonte: Ria.ru