Rdc. “L’iniziativa diplomatica del MAE è stata certamente decisiva per lo sblocco delle pratiche e per gli altri 50 bambini”

congo2“Dopo 900 giorni di attesa, 66 bambini della Repubblica Democratica del Congo abbracceranno le famiglie italiane. Siamo soddisfatti per questa notizia cosi come per l’iniziativa diplomatica del ministro Paolo Gentiloni del Mae (ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione ndr) certamente decisiva per lo sblocco delle pratiche, e per quello che potrà fare per gli altri 50 bambini ancora non inclusi nella lista delle partenze verso le famiglie adottive”. A  rendere ‘omaggio’ mettendo in evidenza il successo della diplomazia del MAE, è il ministero dell’Interno di Kinshasa in un articolo, a firma di Lucien Mpama, pubblicato il 10 marzo sul sito “Agence d’information d’Afrique centrale” in cui fa il punto della situazione relativa allo sblocco delle adozioni da parte della Repubblica democratica del Congo e all’arrivo dei 66 bambini in Italia.

Da gennaio la commissione interministeriale ha esaminato circa 900 dossier– continuano dal Ministero congolese – e un totale di 600 dossier ha ricevuto il nullaosta”. In modo ufficioso (riporta l’articolo), una cinquantina di dossier (sui 900 esaminati), sono stati “definitivamente rigettati perché non conformi ai requisiti previsti per l’adozione previsti dalla legge congolese”.

Ci sarebbero inoltre un centinaio di altri dossier che devono essere completati e che riceveranno il nullaosta solo quando i documenti integrativi verranno consegnati ai servizi competenti di Kinshasa.

Secondo quanto riporta l’articolo, i 66 bambini dovrebbero partire in tempi brevi verso le diverse capitali occidentali dove li aspettano le famiglie che speravano nel via libera, alcune da tre anni ovvero da quando il Congo, a seguito della scoperta di episodi di corruzione nei confronti di funzionari incaricati di rilasciare le autorizzazioni e di rehoming (alcuni adottanti, dal Canada e dagli Stati Uniti in particolare, si sarebbero spacciati per famiglie mentre celavano in realtà unioni omosessuali), aveva deciso di bloccare tutto e a riprendere l’esame di tutti i dossier, caso per caso.

La decisione del governo congolese di autorizzare la partenza dei bambini adottati da famiglie occidentali – continua l’articolo – è stata accolta con sollievo da Roma. Un grido di gioia unanime che si è levato nelle aule del Parlamento italiano”

Tra due o tre settimane dovremmo concludere – precisano da Kinshasa – questa vicenda dei dossier di adozione. Una volta terminata bisognerà attendere la nuova legge per rilanciare le adozioni dei bambini congolesi da parte di coppie straniere”.

Il consiglio dei ministri congolese ha, infatti, adottato nel mese di gennaio un progetto di legge mirato a rendere più stringenti le procedure di adozione dei bambini congolesi da parte di stranieri. Il testo dovrebbe essere esaminato durante la sessione parlamentare che si aprirà il 15 marzo a Kinshasa.

 

Fonte: http://adiac-congo.com/