WeWorld Index 2016. Bambini, adolescenti e donne: il mondo degli esclusi

weworld“Inclusione”. Con questo termine il rapporto WeWorld Index intende un concetto multidimensionale, che non riguarda solo la sfera economica, ma tutte le dimensioni del sociale: sanitaria, educativa, lavorativa, culturale, politica, informativa, di sicurezza ambientale. Non a caso “inclusione” è entrato nell’Agenda di Sviluppo Sostenibile 2030. E proprio in termini di “inclusione”andrebbe misurato il progresso di un Paese: ovvero non solo attraverso indicatori economici, ma tenendo conto anche delle condizioni di vita dei soggetti più a rischio di esclusione. A cominciare da donne, bambini e adolescenti.

È su di loro che si concentra il rapporto WeWorld Index 2016. Bambine/i, adolescenti e donne: il mondo degli esclusi, che verrà presentato tra Roma e Milano martedì 15 e mercoledì 16 marzo.

Il rapporto mette a fuoco il forte nesso tra i diritti dei bambini e la parità di genere, misurando le condizioni di vita dei soggetti più a rischio di esclusione attraverso 34 indicatori. Anche se donne, bambini e adolescenti sono soggetti diversi con diritti specifici, infatti, esiste una forte interdipendenza tra loro.

Di tutto ciò si discuterà martedì 15 marzo, dalle ore 10 alle 13.30, a Roma, al palazzo della Farnesina, sede del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale. A moderare il dibattito sarà Marzia Masiello, referente di Ai.Bi. Roma, che dialogherà con Eugenia Gammarrota del dipartimento per le Pari opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’onorevole Roberta Agostini del Partito Democratico, Daniela Invernizzi (International Children’s Rights Advisor) e una rappresentanza della società delle Ferrovie dello Stato. Al centro della discussione le Esperienze e politiche per prevenire l’esclusione di bambini e donne in Italia e nel mondo.

Prima di loro interverranno Elena Caneva di WeWorld, che presenterà ufficialmente il WeWorld Index 2016, e Franco Conzato in rappresentanza dell’European Commission Devco di Bruxelles, che parlerà dell’Approccio per risultati nella cooperazione dell’Unione Europea.

A introdurre la prima giornata di lavori sarà Giampaolo Cantini del ministero degli Esteri e della Cooperazione, che esporrà Gli obiettivi di sviluppo sostenibile e la condizione di bambini e donne. In conclusione prenderanno la parola il presidente di WeWorld Marco Chiesara e il professore di Statistica economica Enrico Giovannini, già presidente di Istat e ministro del Lavoro e delle Politiche sociali.

Il giorno seguente, 16 marzo, il convegno si trasferirà a Milano nella sede dell’Ispi (Istituto di studi di politica internazionale), in via Clerici 5. Tra i temi al centro della discussione I destini incrociati di donne e bambini, L’inclusione comincia dall’Educazione e Il ruolo dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo nell’attuazione dell’Agenda 2030. A presentare tali tematiche saranno Annamaria Fellegara dell’Università Cattolica di Piacenza, Roberta Bosisio del Centro interdisciplinare di ricerche e studi delle donne e di genere dell’Università di Torino e Maria Rosa Stevan dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo.