I “lupi” buoni esistono? Sì, sono quelli della Comunità Mamma bambino

mamma-e-bambinoModi di dire, tradizioni e prime impressioni possono essere spesso devianti nel creare un’idea personale.

È quello che succede ad alcuni simboli della tradizione fiabesca, come per esempio il lupo.  L’animale che, per eccellenza, spaventa i bambini e continua a intimorire gli adulti.

In realtà quella del lupo è un’immagine costruita in modo crudele nella storia di Cappuccetto Rosso per ostacolare l’eroe della favola. Ma i pregiudizi possono cambiare e la prova c’è: il lupo non è solo quella figura cattiva che vuole mangiarsi tutti, ma è anche quell’animale tra i più materni, che porta in bocca i suoi cuccioli per allontanarli dal pericolo.

A rendersene conto è stata Sara, cha ha sfatato il mito dell’educatore visto come un “lupo” troppo rigoroso.

Tutto è iniziato quando, un giorno, questa mamma e i suoi piccoli sono stati accolti nella Comunità Mamma bambino di Amici dei Bambini, grazie alla Campagna Fame di mamma. Quest’ultima è un’iniziativa di sostegno a distanza, attivata da Amici dei Bambini per  supportare tutte le strutture di accoglienza finalizzate a  prevenire e superare l’abbandono sul territorio italiano.

All’inizio Sara vedeva gli educatori come ostili nei confronti degli ospiti, perché si comportano come guardiani e giudici delle loro vite. Ma poi qualcosa è cambiato: sono stati per lei mesi di grande lavoro personale, durante i quali ha notato quanto, in realtà, questi “lupi” siano capaci di donare amore ai loro ospiti.

Pian piano Sara ha scoperto un modo nuovo e più bello di relazionarsi con le persone: abbattendo le opinioni tradizionali e aprendo il proprio cuore.

“Siete sicuri di non voler venire con me?” ha detto Sara ai “lupi”, tra una lacrima e un sorriso, quando è stata dimessa con i suoi bimbi.

Ora questa mamma continua a telefonare sempre ai suoi amici “lupi” per chiacchierare, parlare di sé o sentire ancora il loro affetto.

Grazie al vostro supporto a distanza alla Campagna Fame di mamma, anche altre mamme potranno ricevere cure e protezione da parte degli educatori di Ai.Bi., per scoprire che il “lupo” sembrerà sempre cattivo se si ascolta solo la storia di Cappuccetto Rosso.