Roma, Griffini (Ai.Bi): “Porto a Mattarella il grido del bambino abbandonato”

mattarellaIl 2016 è un anno di anniversari importanti. Il 2 giugno la Repubblica Italiana compirà 70 anni, mentre il 21 gennaio Amici dei Bambini ha festeggiato il suo trentesimo compleanno. Due anniversari che “si incontreranno” in un giorno davvero speciale. Il fondatore e presidente di Ai.Bi. Marco Griffini è stato infatti personalmente invitato dal capo dello Stato Sergio Mattarella a partecipare al tradizionale ricevimento organizzato mercoledì primo giugno a Roma, alla vigilia della Festa della Repubblica.

Un riconoscimento alla trentennale esperienza di Ai.Bi. nella lotta all’abbandono in Italia e all’estero, condotta attraverso la promozione di ogni forma di accoglienza – dall’adozione nazionale e internazionale all’affido – e di progetti di cooperazione che hanno un solo grande denominatore comune: garantire a tutti i bambini del mondo il diritto a essere figlio.

L’invito del presidente della Repubblica porta quindi con sé tutto l’apprezzamento delle istituzioni italiane per quanto fatto da Ai.Bi. in questi 30 anni al fianco dell’infanzia più fragile. Griffini e la sua consorte, Irene Bertuzzi, saranno dunque presenti al fianco del capo dello Stato in rappresentanza di una realtà riconosciuta a livello nazionale come una delle migliori espressioni della società civile del nostro Paese.

L’appuntamento è per il pomeriggio di mercoledì primo giugno nei giardini del palazzo del Quirinale, sede della Presidenza della Repubblica, in occasione del ricevimento per la Festa della Repubblica.

L’invito rivolto al presidente di Ai.Bi., come rappresentante di un’importante realtà del non profit, assume un valore ancora più particolare alla luce della decisione del presidente Mattarella di dare alla festività una connotazione più “civile” rispetto agli anni precedenti. Anche la tradizionale parate della mattina del 2 giugno, infatti, non vedrà la partecipazione solo dei rappresentanti delle forze armate, ma anche di una folta delegazione di sindaci.

“La società civile italiana – ha detto Griffini commentando l’invito rivoltogli dal presidente Mattarella – si è sempre caratterizzata soprattutto per il forte impegno dei comuni cittadini nel volontariato a favore dei più bisognosi e per lo spirito di accoglienza che ha sempre connotato le famiglie del nostro Paese. Tutti fattori che hanno resto storicamente l’Italia una delle realtà più importanti per le adozioni internazionali. La presenza del presidente di Ai.Bi. alla cerimonia del 2 giugno può quindi essere letta anche come un sentito ringraziamento del capo dello Stato alle famiglie accoglienti italiane, soprattutto in questa fase così difficile per le adozioni internazionali”.