Adozioni internazionali. Romania. Entrate in vigore le nuove procedure: iter più veloce

romaniaTempi più brevi per l’adozione di bambini rumeni da parte delle coppie che vivono all’estero. Lo ha stabilito il Parlamento di Bucarest che, a partire dal mese di agosto, ha introdotto, delle novità alla legge in materia.

La più importante delle modifiche riguarda la riduzione del periodo di tempo che può trascorrere dall’apertura della verifica di adottabilità dello status giuridico del minore alla dichiarazione di adottabilità. Si passa da 2 anni a 1. In sostanza un bambino rumeno potrà essere dichiarato adottabile all’estero se dopo 12 mesi, e non più dopo 24, non è stato ancora adottato da una coppia residente in Romania.

Si riducono anche i tempi dell’iter adottivo. La data della prima udienza dovrà essere fissata entro 15 giorni dal momento in cui il dossier della coppia verrà depositato al Tribunale rumeno. Alla seduta giudiziaria potrà partecipare anche solo uno degli aspiranti genitori adottivi, purché presenti una procura del coniuge assente con cui quest’ultimo autorizza il consorte a fare le sue veci in occasione dell’udienza.

Ridotti a un terzo anche i tempi per il ricorso in istanza giudiziaria: il termine di appellabilità della sentenza scende infatti da 30 a 10 giorni.

Cambia inoltre il termine ultimo per presentare i documenti integrativi al dossier della coppia, eventualmente richiesti dall’Autorità Centrale di Bucarest, ovvero l’Autorità nazionale per la Protezione dei diritti del minore e per l’adozione (Anpda). In questo caso c’è un leggero prolungamento, da 3 a 4 mesi.

Dopo l’emissione dell’abbinamento da parte dell’Anpda, ci sarà meno tempo a disposizione – 30 giorni e non più 45 – per l’invio alla stessa Autorità Centrale dell’Autorizzazione al Proseguimento dell’iter e della Lettera di Garanzia prodotta dalla Commissione adozioni internazionali. Quest’ultima, che non dovrà più essere inviata al Tribunale rumeno assieme al dossier amministrativo, è un documento con cui la Cai garantisce alla sua corrispondente rumena che il minore, una volta adottato in Italia, avrà gli stessi diritti di qualsiasi figlio biologico delle coppie italiane.

Qualche cambiamento anche nella modulistica da produrre. Nella richiesta di adozione non verrà più indicato quanti bambini, di che età e sesso la coppia vorrebbe adottare. Queste informazioni dovranno essere riportate nella parte finale della relazione psicologica redatta dall’Ente Autorizzato a cui gli aspiranti genitori si rivolgeranno. Viene inoltre richiesta la traduzione certificata, e non più legalizzata, dei documenti. Quelli emessi da un’Autorità o legalizzati da un agente pubblico non avranno più bisogno di sovra legalizzazioni.

Infine, cambia anche il format delle relazioni di post adozione, per le quali viene però confermato il numero: saranno sempre 4 all’anno per un biennio.