Catania. Minori adottati a scuola: al via protocollo fra istituzioni e famiglie del Coordinamento CARE. Percorsi di formazione per insegnanti

bambini adottati a scuolaCatania punta a un efficace inserimento dei minori adottati nelle scuole del territorio tramite percorsi di sensibilizzazione e formazione indirizzati agli insegnanti. È quanto previsto dal “Protocollo di buone prassi per l’accoglienza in ambito scolastico dei minori adottati”, proposto dall’Ufficio adozioni, firmato dall’assessore al Welfare, Angelo Villari, dal direttore generale dell’Asp, Giuseppe Giammanco, dal direttore dell’Ufficio scolastico provinciale, Emilio Grasso, e dalla presidente dell’associazione “Genitori in cammino“, Vera Crisafulli.

Tra gli obiettivi del protocollo, la programmazione di percorsi di sensibilizzazione, formazione e aggiornamento agli operatori scolastici, puntando alla collaborazione tra scuola, famiglia, servizio adozioni, enti autorizzati e le associazioni famiglie adottive presenti nel territorio.

Cos’è cambiato, quindi, nelle politiche d’adozione dei minori e da dove nasce l’esigenza di siglare un’intesa tra i diversi attori istituzionali?Il protocollo mette nero su bianco le linee guida che gli insegnanti devono seguire per garantire il benessere in aula dei minori adottati – ha spiegato Rizzarelli – Secondo un’indagine nazionale quasi l’80% dei docenti si sente impreparato ad accogliere i bambini adottati. E i servizi sociali di Catania hanno riscontrato questa realtà anche nel nostro territorio. È stato necessario, quindi, offrire agli insegnanti tutte le conoscenze utili per l’inserimento degli alunni italiani e stranieri all’interno del tessuto scolastico, nell’interesse del minore e delle famiglie d’adozione”.

Firmato il protocollo, che ha una durata triennale, il prossimo step sarà l’individuazione e la formazione di un referente all’interno di ogni istituto scolastico, che avrà il compito di diffondere quanto appreso dal “Gruppo tecnico scientifico“, composto da un assistente sociale del Comune, da uno psicologo del consultorio familiare dell’Asp 3, dal referente per l’Ufficio scolastico territoriale, e dal responsabile dell’associazione “Genitori in cammino”, Veneranda Crisafulli, che fa parte del coordinamento nazionale Care.

L’Amministrazione è impegnata a tutelare i diritti dell’infanzia e delle famiglie anche con iniziative riguardanti le adozioni – ha detto Villari – favorendo la costruzione di strumenti utili ai bambini, ai ragazzi e alle loro famiglie tramite una delibera di indirizzo politico approvata dalla Giunta già nel mese di agosto. Catania è la seconda città siciliana, dopo Messina, a sottoscrivere questo protocollo”.

Il protocollo è un punto di partenza – ha detto Il direttore dell’Ufficio scolastico provinciale, Emilio Grassi – che permetterà la riuscita di un percorso di integrazione all’avanguardia, offrendo alle famiglie adottive l’opportunità di essere affiancate e sostenute da operatori esperti durante il periodo del post adozioni”.