Unioni civili, il governo approva i decreti attuativi. Gandolfini: “Un altro passo verso l’equiparazione con il matrimonio: ennesimo attacco alla famiglia”

gandolfiniDa sabato 14 gennaio le unioni civili in Italia sono legge a tutti gli effetti. Il Consiglio dei Ministri ha dato infatti il via libero definitivo ai tre decreti attuativi che portano a compimento l’iter legislativo, dopo l’approvazione del testo da parte di Camera e Senato avvenuta nella prima metà del 2016, sempre ricorrendo al voto di fiducia.

Con quest’ultimo passaggio l’Esecutivo ha quindi avvallato definitivamente una legge che prevede per le coppie omosessuali una serie di diritti e doveri molto forti, che le avvicinano al matrimonio: dalla costituzione dell’unione alla reversibilità della pensione, dall’assistenza ai diritti sulla casa.

“Con l’approvazione dei decreti attuativi delle unioni civili questo governo compie un ulteriore passo verso la completa equiparazione con il matrimonio, denuncia Massimo Gandolfini, presidente del comitato “Difendiamo i nostri figli” e promotore delle manifestazioni dei Family Day, in occasione dei quali milioni di persone erano scese in piazza per dire “no” alla nuova legge. “Tutte le preoccupazioni espresse al Family Day  dello scorso gennaio stanno avendo conferma – scrive Gandolfini in una nota del 14 gennaio -, mentre vengono smentite le rassicurazioni che furono espresse da Area Popolare e da quei settori della maggioranza, senza il cui voto la legge non sarebbe stata approvata. Non sorprendono nemmeno le dichiarazioni  di soddisfazione di molti senatori dem, che oggi rilanciano l’agenda del governo su vita e famiglia, indicando come prossime tappe l’adozione per le coppie gay e la liberalizzazione delle droghe leggere.

A proposito della prima delle due questioni, infatti, la senatrice del Partito Democratico Monica Cirinnà, relatrice della legge sulle unioni civili, a seguito dell’approvazione dei decreti attuativi, ha commentato: “Rimane però un vulnus, un buco nel cuore, ed è il riconoscimento dei bambini delle famiglie arcobaleno e questo non ce lo dobbiamo dimenticare”. Questo nonostante le norme sulla stepchild adoption siano state stralciate dal testo della legge. Attraverso un maxi-emendamento, tuttavia, è stata inserita la dicitura “resta fermo quanto previsto e consentito in materia di adozioni dalle norme vigenti”, lasciando così la possibilità ai singoli Tribunali di concedere, per via giurisprudenziale, la stepchild adoption ai singoli casi concreti.

Alla luce di tutto questo Gandolfini annuncia battaglia. “Il movimento di popolo del Family Day saprà farsi trovare pronto alle prossime sfide per difendere l’antropologia umana”, conclude il medico bresciano.

 

Fonti: Il Giornale, L’Huffington Post