Adozione internazionale. Interpellanza senatori Idea “Famiglie abbandonate a se stesse: il Governo risponda su disastro CAI”

la notte delle adozioniRiprendono le interpellanze di parlamentari che nel denunciare il mal funzionamento della Cai (Commissione adozioni internazionali) chiedono un immediato intervento da parte del Governo a favore delle adozioni internazionali e delle centinaia di famiglie in attesa di concludere il proprio iter adottivo.

Dopo quella dopo quella di Angelo Attaguile (Lega Nord) che punta il dito sullo stallo dei rimborsi dovuti alle coppie che hanno adottato   e quello di Rondini che “suggerisce” di fare chiarezza sulla nomina della Boschi a presidente della CAI (link a news) sull’argomento tornano anche i senatori di Idea Popolo e Libertà Carlo Giovanardi, Gaetano  Quagliariello, Luigi Compagna e Andrea Augello.

 Quali iniziative intende assumere il  Governo davanti “al tracollo delle adozioni di bambini  provenienti dall’estero passati da più di 4.000 nel 2011 a meno  di 2.000 attuali?“. E’ quanto chiedono in una nota con cui si sono rivolti al Presidente del  Consiglio dopo “la notizia apparsa sul quotidiano Repubblica il giorno 15 gennaio scorso di un’indagine giudiziaria in corso a Torino per una presunta truffa nei riguardi di decine di famiglie prese in carico a suo tempo dall’ente autorizzato alle adozioni internazionali Enzo B“.

Quest’ultimo episodio – secondo gli interpellanti – si inserisce in una crisi delle Adozioni internazionali nel nostro paese in gran parte dovuta al malfunzionamento della CAI, Commissione per le adozioni internazionali, organo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al centro negli ultimi anni di ripetute denunce e polemiche sul fatto che enti e famiglie sono state abbandonate a loro stessi con il centralino della commissione che non risponde alle telefonate e gli uffici non accessibili a chi chiede  notizie o informazioni“.

La Cai inoltre, – proseguono – organo collegiale che per legge deve deliberare o ratificare le decisioni della Presidenza della CAI, non si è mai riunita negli ultimi due anni e mezzo, e tutti gli atti in questo periodo sono stati firmati dalla dottoressa Silvia della Monica, nella sua duplice funzione di presidente e o di vice presidente“.