Bolivia. Morales dimesso, Paese nel caos. Quali conseguenze per l’adozione internazionale?

Il presidente ha rassegnato le dimissioni dopo 14 anni al vertice. Ai.Bi. tra gli enti autorizzati che operano nella nazione andina

La leadership politica dell’ormai ex presidente della Bolivia, Evo Morales, è crollata all’improvviso, dopo le violente proteste guidate dall’opposizione, con alla testa Luis Fernando Camacho. Una guida forte e iconica, quella di Morales, che ha subito però un brutto colpo paradossalmente dopo la vittoria elettorale, con il 47% dei consensi, al primo turno delle presidenziali svoltesi il 20 ottobre 2019, in seguito allo scoppio di tumulti.

L’opposizione ha infatti accusato Morales di brogli. Dopo giornate di proteste intense e violente, il presidente ha infine rassegnato le dimissioni, chiudendo così una parentesi di 14 lunghi anni al vertice.

Una crisi politica, quella boliviana, che rischia di avere contraccolpi anche sull’adozione internazionale. Secondo stime dell’UNICEF, infatti, sono più di 8mila i bambini fuori famiglia con una situazione legale non definita. A partire dal 5 agosto 2019 era entrato in vigore il Decreto Supremo 3960 del 26 giugno 2019 che regolamenta, tra le altre cose, le procedure di adozione internazionale. Il dispositivo seguiva l’approvazione nell’aprile 2019 di una specifica legge (la 229) volta a riformare il Codice della Bambina, del Bambino e dell’Adolescente del Paese andino, con l’obiettivo primario di accelerare i processi di adozione, di renderli meno burocratici e più funzionali.

Ai.Bi. – Amici dei Bambini è ente accreditato a operare nel Paese sudamericano. Ad oggi sono nove le coppie che hanno conferito mandato all’organizzazione in attesa di adottare in Bolivia, dopo un blocco decennale iniziato alla fine della prima decade degli anni Duemila. Una è stata portata a compimento. 58 sono, in base ai dati CAI di luglio 2019, le coppie italiane in attesa di adozione, con due iter conclusi. Nel 2018 16 sono state le autorizzazioni all’ingresso in Italia per minori boliviani, otto maschi e otto femmine.

Come sempre, tuttavia, ogni stravolgimento politico ha influenza sull’andamento della adozione internazionale. C’è soltanto da sperare che, in questo caso, sia positivo.