Riapertura delle scuole: meno 18 giorni. Niente mascherina in classe. Ma solo se seduti al banco

Agostino Miozzo del CTS scioglie alcuni nodi. Ma rivela che, sul medio e lungo termine, non ci sono certezze

Meno 18 giorni alla riapertura delle scuole. Niente mascherina per i bimbi da zero a sei anni e un’esenzione, quando seduti al banco, per quelli tra sei e 10 anni di età se l’insegnante è in grado di garantire il metro di distanza. Tutti i bambini in questa fascia d’età dovranno comunque indossare sempre le mascherine sui mezzi pubblici e nei luoghi di aggregazione. Per i bimbi di età superiore ai 10 anni l’obbligo di mascherina rimane fino a quando seduti al posto e quando impossibile rispettare il distanziamento. Non ci saranno, invece, gli scanner per la temperatura corporea agli ingressi, perché questa dovrà essere misurata a casa dai genitori, per evitare “code che comportano aggregazioni”.

Riapertura delle scuole e mascherina: i nodi sciolti da Miozzo (CTS)

Questi sono alcuni dei nodi che erano rimasti irrisolti e che Agostino Miozzzo, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico che coadiuva il Governo nell’emergenza sanitaria, ha voluto chiarire in vista della ripresa delle lezioni, fissata, per la maggior parte degli studenti italiani, per il 14 settembre.

Ma, a medio e lungo termine, non ci sono certezze. Ad ammetterlo è stato lo stesso Miozzo, che ha definito la situazione “frustrante“, perché frustrante è “sapere che non siamo in grado di dare certezze granitiche nella pianificazione di medio e lungo periodo”. Perché il porblema non è tanto il riaprire le scuole, ma capire se queste potranno continuare a restare aperte anche in autunno inoltrato.

Nel frattempo docenti e personale Ata dovranno tenere le mascherine sempre indossate, e ieri il ministro Azzolina ha firmato il decreto che ripartisce i fondi per l’assunzione di altre 70mila unità di personale, oltre ad aver stanziato altri tre milioni di euro per l’acquisto, da parte delle scuole, di kit per la didattica digitale.