Kenya. Lo Shelter Children’s Home, una casa per le bambine vittime di mutilazioni genitali e matrimoni forzati

Con il covid in Africa sono aumentate le mutilazioni genitali femminili e i matrimoni forzati precoci. Aiuta Ai.Bi. a proteggere la bambine vittime di queste orribili piaghe che hanno trovato riparo allo Shelter Children’s Home.

 La grave emergenza sanitaria che tutto il mondo sta affrontando non sta incidendo solo sulla nostra salute, sul modo di vivere, sul  lavoro e sulla situazione economica. In Africa, oltre a tutto questo, il covid ha portato con sé anche un aumento delle violenze sessuali, delle mutilazioni genitali femminili e dei matrimoni forzati precoci.

A riferirlo è la rivista Africa che riporta tra le sue pagine uno studio condotto da Amref Health Africa in collaborazione con Amref International University.

“La chiusura delle scuole e il forzato lockdown hanno costretto migliaia di ragazze a rimanere a casa. – si legge su Africa – Ciò, insieme alle perdite economiche delle famiglie, secondo i ricercatori, ha portato ad un aumento dei matrimoni precoci e forzati durante la pandemia. Le famiglie, con l’acqua alla gola per la mancanza di entrate, sono state più disponibili a cedere in sposa le loro figlie. Con conseguenze drammatiche sia sotto l’aspetto fisico sia sotto quello psicologico delle giovani”.

Inoltre “Prima del Covid-19 i servizi forniti prevedono per le donne vittime di mutilazioni genitali femminili consulenza psicologica, soccorso, reinserimento nella comunità. Durante la pandemia c’è stato un aumento della consulenza psicologica e sessuale (+69%), una riduzione dei soccorsi (-18%) e del reinserimento nei servizi di comunità (-7%)”.

Shelter Children’s Home, una casa dove le bambine trovano riparo

Ai.Bi. in Kenya non lascia sole le bambine vittime di queste orribili piaghe.

Nella Contea di Kajiado, in terra Masai, a circa 35 Km da Nairobi, esiste un centro, lo Shelter Children’s Home, che accoglie tra i suoi 138 piccoli ospiti orfani o abbandonati, proprio quelle bambine che hanno subito l’atroce usanza della mutilazione genitale o sono state salvate da matrimoni forzati precoci.

Ai.Bi. dal 2012 Ai.Bi. supporta il centro affinché i minori accolti possano vivere in un ambiente protetto, frequentare la scuola, ricevere assistenza medica ed essere accompagnati in un percorso di riavvicinamento alle famiglie di origine, qualora possibile, ma per riuscire a curare, tutelare e proteggere al meglio tutti i bambini ospiti del centro di accoglienza c’è bisogno dell’aiuto di tutti!

Con il Sostegno a Distanza25 euro al mese, meno di un caffè al giorno, puoi affiancare Ai.Bi. nella cura e nel sostegno delle bambine vittime di matrimoni forzati e di mutilazioni genitali, ospiti dello Shelter Children’s Home.

Pensaci. Il tuo aiuto, per queste bambine può fare la differenza!