Assegni familiari e bonus bebè: cosa succederà dal 1 giugno 2021?

La nuova misura voluta dal governo verrà corrisposta per ogni figlio a carico fino ai 21 anni d’età e sarà modulata in base all’ISEE familiare, all’età e al numero dei figli.

Conto alla rovescia per l’atteso assegno unico universale. Ora la legge delega è al vaglio del Senato ma si punta a partire da metà del 2021.

L’assegno unico universale andrà così a sostituire diversi strumenti di aiuto alle famiglie ad oggi esistenti tra cui l’assegno di natalità, il premio alla nascita, l’assegno ai nuclei familiari con tre o più figli, le detrazioni irpef per i figli a carico e altri assegni erogati a favore del nucleo familiare.

Assegni familiari e bonus bebè: il decreto

Per far decollare l’assegno, l’art.1 comma 7 della Legge di Bilancio 2021, per quest’anno aggiunge 3.012,1 milioni di euro ai 1044 già previsti con la legge 160/2019 – riporta il Sole24Ore inoltre, in base al comma 2, dal 2022 l’importo deve oscillare tra i 5 e i 6 miliardi di euro, attingendo ad un fondo di nuova istituzione finalizzato alla riforma del sistema fiscale”

La misura voluta dal governo verrà corrisposta per ogni figlio minorenne a carico e per i maggiorenni fino ai 21 anni d’età, qualora frequentino un corso di formazione, stiano studiando, svolgano un tirocinio, siano disoccupati o a basso reddito.

L’assegno  familiare sarà inoltre modulato in base alla situazione economica del nucleo familiare, (Isee) all’età e al numero dei figli.

“Il cambio dei parametri di riferimento potrebbe determinare che il nuovo strumento sia di importo inferiore rispetto alla somma di quelli esistenti – sottolinea il quotidiano – ma in via generale dovrebbe garantire prestazioni migliori soprattutto ai lavoratori autonomi e agli incapienti”.