A settembre a scuola con il Green Pass, ma non per tutti gli studenti

Vaccini obbligatori per docenti e Ata, sembra questo l’orientamento del Governo per l’inizio della scuola. Rimane il nodo Green Pass, che i minori di 12 anni possono avere solo se guariti o dopo tampone

L’impressione è che da qui all’inizio della scuole di Green Pass si continuerà a parlare più o meno ininterrottamente. Le regole cambieranno, verranno discusse e ridiscusse, qualcuno protesterà… nella speranza che, quale che sarà la decisione finale, le cose possano andare per il meglio.

Verso il vaccino obbligatorio per i docenti. Dubbi, invece, sul Green Pass a scuola

Se questo è lo scenario presumibile, è normale che oggi, a fine luglio, le notizie che circolano siano ancora delle ipotesi, anche se ogni giorno che passa le intenzioni del governo sembrano andare verso una direzione ben precisa: obbligo del vaccino (e, dunque, conseguente Green Pass) per docenti e Ata (ovvero il personale non docente che lavora nelle scuole).
Tutto risolto, dunque? Certo che no, perché quella delle vaccinazioni per tutti è al momento solo un’ipotesi, che deve fare i conti con l’adesione alla campagna vaccinale e, per essere realisti, con la copertura degli insegnanti che dovessero comunque decidere di non vaccinarsi.

Inoltre, non risolve il problema degli studenti, specie pensando a quelli sotto i 12 anni per i quali, al momento, un vaccino ancora non c’è. È non è una soluzione nemmeno quella dell’utilizzo del Green Pass perché, se questo viene rilasciato dopo una dose di vaccino, una guarigione (entro i 6 mesi) o un tampone (entro le 48 ore precedenti), chiederlo agli studenti significherebbe costringere i più piccoli, e tutti quelli che non hanno un vaccino, a eseguire un tampone ogni 2 giorni. Infattibile. Per lo stesso motivo, se si prevede un’estensione dell’uso del Green Pass obbligatorio per treni e aerei, lo stesso non potrà avvenire con il trasporto pubblico locale.

Dubbi Green Pass per i minori di 12 anni anche per l’estate

Già in previsione delle prossime settimane il Green Pass sta creando qualche preoccupazione per chi ha figli piccoli: sotto i 2 anni, infatti, non è richiesto in alcuna occasione. Dai 3 ai 5 può essere richiesto un certificato ma non serve eseguire un tampone per ottenerlo. Dai 6 ai 12, invece, il Green Pass segue le stesse regole degli adulti, ma, tenendo conto dell’impossibilità di vaccinarsi in questa fascia d’età, ne consegue che lo potranno ottenere solo i guariti e chi esegue un tampone (con validità di 48 ore).

Il tutto senza contare, tra minori e adulti, chi non può vaccinarsi per qualsiasi motivo: anche per loro dovrebbe essere previsto una sorta di Green Pass, che non li equipari a chi non si vaccina per scelta e ne preservi, al contempo, la privacy.

Insomma, l’unica certezza è che del Green Pass sentiremo ancora parlare a lungo.