La domanda che tutte le famiglie si fanno: perché le bollette gas/ luce sono così care?

“La ripresa economica dopo i lockdown ha portato a un eccesso di domanda di materie prime, in cui negli ultimi mesi si sono inseriti i timori per l’inflazione e le tensioni geopolitiche. A correre più di tutti è stato il prezzo del gas naturale…”

Bollette mai così alte per le famiglie italiane. Nel corso del primo trimestre del 2022, il costo di luce e gas ha registrato un rincaro rispettivamente del 131% e del 98% se comparato allo stesso periodo del 2021. A lanciare l’allarme, rimbalzato sui principali giornali è stato il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini.

L’aumento del gas e dell’energia elettrica, non si ripercuotono però solo in bolletta, ma pesano anche su tutta una serie di rincari, percepibili in tutti i settori del vivere quotidiano, rendendo le tasche delle famiglie sempre più vuote.

È sempre l’Arera, si apprende su Famiglia Cristiana ad effettuare una stima di quelli che potranno essere gli effetti dei rincari: una famiglia tipo, ad esempio, con un consumo annuo di 2.700 kWh di energia, potrà arrivare a pagare circa 334 euro in più sulla spesa elettrica annuale e fino a 610 euro l’anno sulla bolletta del gas.

Il governo è al lavoro per cercare di tamponare l’emergenza e trovare la quadra per un decreto, atteso, spiega il Sole 24 ore, per il Consiglio dei Ministri di venerdì. L’obiettivo è quello di venire incontro a famiglie ed imprese già provate dal lungo periodo di emergenza sanitaria, il problema, come sempre, è reperire le risorse. “L’obiettivo di partenza – si apprende dal quotidiano economico, è quello- di confermare innanzitutto le misure già assicurate nel primo trimestre che, come ha ricordato ieri proprio Besseghini in audizione, sono servite a contenere ancora gli aumenti di prezzo”. Tra queste, l’ “azzeramento degli oneri generali di sistema per famiglie e microimprese […] per la bolletta elettrica e il sostanziale ridimensionamento delle voci parafiscali per quella del gas. A questo, poi, si affiancherebbe il rafforzamento del bonus sociale, lo sconto in bolletta per le famiglie con disagio economico e fisico…”

Ma attenzione, perché come reso noto da Repubblica: “una parte degli aumenti — ha sottolineato Besseghini — rimarrà strutturale» e le tariffe non torneranno ai livelli pre-pandemia”.

Bollette. Le ragioni degli aumenti?

Secondo La Repubblica la: “ripresa economica dopo i lockdown ha portato a un eccesso di domanda di materie prime, in cui negli ultimi mesi si sono inseriti i timori per l’inflazione e le tensioni geopolitiche. A correre più di tutti è stato il prezzo del gas naturale, combustibile scelto da tutto il mondo per dare addio al carbone (troppo inquinante) e nucleare (troppo costoso), passando alle energie verdi. […] Da cui anche la crescita del costo dell’elettricità, prodotta in misura crescente da centrali a gas. Ma anche il petrolio si è mosso in scia […]

Secondo Besseghini la situazione dovrebbe migliorare con l’arrivo della primavera, ma come ben sottolinea Famiglia Cristiana: “il futuro dell’Italia, un Paese che dipende per il 90 per cento da forniture estere, ha bisogno di interventi strutturali, in grado di renderlo indipendente, almeno in parte, sul consumo di energia”.