Adozioni internazionali: medici e genitori a confronto

Organizzato dal professor Raffaele Virdis, già associato di Pediatria, fondatore del Centro Adozioni Internazionali dell’Aziensa Ospedaliero-Universitaria di Parma e attualmente anche consulente pediatra presso il Poliambulatorio Dalla Rosa Prati, nella giornata di sabato 12 marzo, dalle 8,15 alle 16,30, all’hotel «Parma &  Congressi», si svolgerà il convegno «Il pediatra e le adozioni internazionali».

Spiega il professor Virdis: «L’originalità ed importanza di questo corso sta nel fatto che, nonostante la frequenza delle adozioni internazionali, finora, si è data poca importanza agli aspetti medici, prediligendo quelli psicologici e sociali, da qui la necessità di una messa a punto della situazione con alcuni dei maggiori esperti nazionali nei rispettivi campi d’interesse. Ed è quanto tenteremo di fare nella giornata del 12 marzo».

Il convegno darà anche ampio spazio alla discussione, con presentazioni interattive da parte dei relatori per stimolare domande ed eventualmente simulare situazioni a rischio e casi particolari da affrontare collegialmente. 
In tal senso, la presenza dei genitori, cui questo convegno apre le porte, come raramente accade per i corsi di aggiornamento professionale a carattere medico-scientifico, assicurerà domande nate dall’esperienza degli stessi e riguardanti situazioni reali spesso fuori dai protocolli.

Il programma dell’evento prevede una serie di interventi nel corso dei quali i relatori approfondiranno alcune problematiche riguardanti i bambini adottati attraverso adozioni internazionali, sia al loro arrivo presso la nuova famiglia che a distanza di tempo. In particolare si parlerà dei protocolli sanitari di accoglienza, delle patologie infettive e parassitarie più frequenti, delle vaccinazioni e dell’opportunità di ripeterle, delle complicazioni auxologiche (bassa statura, obesità e pubertà precoce, ecc.), metaboliche (ipertiroidismo, rachitismo) neurologiche e psico-comportamentali.

Organizzato soprattutto come aggiornamento per i pediatri di libera scelta ai quali il «Protocollo della Regione Emilia Romagna per la tutela della della salute psico-fisica dei bambini adottati»  ne ha affidato l’accoglienza, il convegno si rivolge, oltre che a tutte le figure mediche, sanitarie e professionali che possano essere interessate all’approfondimento di tali tematiche, anche ai genitori di figli adottivi e a chi è in attesa di diventarlo. 
Per la categoria dei medici, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, provider del corso, ha ottenuto dal Ministero della Salute il riconoscimento di  cinque crediti nell’ambito del programma di Ecm (Educazione Continua in Medicina).  Le iscrizioni al corso si potranno effettuare, sia da parte del personale medico e sanitario che dei genitori, fino 12 marzo, anche in sede di convegno.