Convenzione Aja: a che punto è l’Italia?

Mentre l’Unione Europea fa un passo storicamente nuovo includendo tra i propri obiettivi la “promozione della tutela dei diritti dei minori” (art.3, trattato di Lisbona) e interrogandosi sulle possibili iniziative per garantire (e non solo promuovere) questi diritti, l’Italia si arresta: ancora nessuna notizia sulla ratifica della “Convenzione sulla competenza, la legge applicabile, il riconoscimento, l’esecuzione e la cooperazione in materia di responsabilità genitoriale e di misure di protezione dei minori”, fatta a L’Aja il 19.10 1996, attesa per l’inizio di questo 2011.

Eppure le iniziative dei parlamentari italiani ed europei sembrano andare nella stessa direzione: in Italia senatori e deputati dei diversi schieramenti politici sono stati concordi nel chiamare il Governo ad una rapida ratifica della Convenzione per la protezione dei minori a carattere transfrontaliero e, parallelamente, a Strasburgo ben 61 parlamentari hanno promosso una interrogazione discussa lo scorso 17 gennaio per verificare le azioni che l’Unione Europea è chiamata compiere per garantire il diritto dei minori a vivere in una famiglia. Sempre a Strasburgo è stata approvata una risoluzione del Parlamento Europeo che chiama la Commissione ad assumere un ruolo di controllo e coordinamento rispetto alle procedure di adozione internazionale all’interno dell’Unione, intervenendo in una materia che rientra nella competenza dei singoli Stati membri.

L’attività e l’interesse dei parlamentari per le questioni relative ai minori contrastano con la posizione del nostro Governo che non ha ancora licenziato un proprio progetto di legge per la ratifica della Convenzione.

Ecco un aggiornamento sulle attività realizzate per la protezione dei minori.

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