Johnny è un bambino sudamericano di due anni e mezzo, accolto in protezione fin dai primi giorni di vita. Proviene da una famiglia allargata di origine materna che, nonostante i tentativi, non è riuscita a garantirgli un ambiente sicuro e adeguato. Un iniziale inserimento presso alcuni familiari ha avuto esiti insoddisfacenti.

Le difficoltà del bambino

La gravidanza non è stata monitorata e la condotta materna è risultata inadeguata, con conseguente parto leggermente prematuro. Attualmente Johnny presenta un ritardo dello sviluppo, disturbi del linguaggio e motori. È in corso una valutazione per una possibile diagnosi di disturbo dello spettro autistico.
Il bambino ha sviluppato un forte legame con la mamma affidataria, che riconosce come principale figura di riferimento e protezione. Tuttavia, tende a non ricambiare le manifestazioni di affetto ed è generalmente restio al contatto fisico, come abbracci o baci.
Ha iniziato a camminare tardi e mostra ancora difficoltà nella coordinazione motoria, con frequenti cadute. Anche sul piano linguistico si evidenziano ritardi: pur comprendendo le istruzioni, comunica prevalentemente in modo non verbale e possiede un vocabolario molto limitato.
Dal punto di vista emotivo, Johnny è spontaneo e sa esprimere sia gioia che tristezza. Presenta però una bassa tolleranza alla frustrazione e una capacità di concentrazione limitata.
È seguito da un’équipe multidisciplinare composta da fisioterapisti, psicomotricisti, terapisti occupazionali e logopedisti. Le valutazioni specialistiche evidenziano piccoli ma costanti progressi.
Johnny è un bambino attivo ed energico: ama giocare con le moto, le macchinine e, soprattutto, con l’acqua, che esercita su di lui un effetto calmante. Gli piace manipolare la plastilina e preferisce le superfici morbide a quelle ruvide. Non tollera bene i suoni forti, come le sirene delle ambulanze o della polizia.

Stabilità e affetto per il piccolo Johnny

Per la sua crescita e il suo benessere, Johnny ha urgente bisogno di una famiglia definitiva che possa offrirgli stabilità, affetto e stimoli adeguati. Due genitori amorevoli, pazienti e presenti potrebbero rappresentare per lui l’ambiente ideale in cui sviluppare appieno le sue potenzialità, anche considerando che la giovane età e le diagnosi in corso lasciano aperto un margine di evoluzione positiva.
In sede sono disponibili foto e video del bambino.