Adozioni Internazionali: Ai.Bi. ottiene l’autorizzazione in Congo-Brazzaville

Dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, arriva ad Ai.Bi. l’autorizzazione nella Repubblica del Congo. È il quinto Paese della grande Africa per Ai.Bi., che sale a quota 28 nel numero di Paesi in cui lavora come ente autorizzato.

Un nuovo successo, contemporaneamente una nuova sfida: solo un altro ente ha l’autorizzazione nel Congo-Brazzaville, è la Fondazione Rapahael. Ai.Bi. potrà procedere a potenziare i progetti già avviati di accoglienza ai minori e di adozione internazionale.

Emerge dallo studio delle leggi che la procedura di adozione segue vie non dissimili da quelle della vicina Repubblica Democratica del Congo. L’abbandono minorile è in condizioni scandalose, l’87% dei bambini fa presto conoscenza di droghe, sigarette, alcool e sostanze eccitanti. La vulnerabilità dei minori ha caratteristiche estreme. Muoiono bambini negli istituti per fame o a causa di malattie (broncopolmonite, malaria), e anche malattie guaribili, ma non sottoposte a cura medica.

Ai.Bi. aspetta nuove coppie pioniere, pronte a lanciarsi nella nuova avventura dell’adozione internazionale nel Congo-Brazzaville, pronta ad accoglierle a braccia aperte, per restituire il sorriso a ogni singolo bambino.