Perché il Ministero di Giustizia non vuole la banca dati dei minori adottabili?

Nessuna risposta, nemmeno alle interpellanze parlamentari. Banca dati: in Parlamento giace dal 22 febbraio scorso un’interrogazione a risposta n. 5/06226 firmata dall’On. Gianni Mancuso (Popolo della Libertà) e da altri 3 deputati del medesimo schieramento, che si sono scagliati contro le terribili conseguenze che questa inadempienza sta riflettendo sui minori. I parlamentari hanno fatto espresso riferimento alla causa di Ai.Bi. contro il Ministero della Giustizia per la mancata creazione della banca dati dei minori adottabili e delle coppie disponibili all’adozione. Ancora NON C’È STATA RISPOSTA.

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06226

“MANCUSO, CICCIOLI, BARANI e DE LUCA.

Al Ministro della Giustizia.

– Per sapere – premesso che:

l’articolo 40 della legge n. 149 del 2001 obbligava il Ministero della giustizia a definire una banca dati dei minori adottabili e delle coppie disponibili all’adozione;

a oggi il Ministero non ha ancora adempiuto a tale obbligo, con un ritardo di 10 anni;

il sistema italiano sull’infanzia abbandonata è diviso tra le competenze di 27 tribunali minorili e ognuno di essi è titolare di una banca dati, ma manca totalmente un sistema che metta in rete le diverse competenze e informazioni;

se un bambino viene dichiarato adottabile a Palermo, ma nella competenza del tribunale di Palermo non c’è una coppia disponibile, il bambino non verrà adottato, anche se magari a Milano c’è una coppia disponibile;

la riforma «Brunetta» permette agli utenti di lanciare una class action contro la pubblica amministrazione, in caso di lesione di interessi giuridicamente rilevanti;

sfruttando tale normativa, Ai.Bi., l’Associazione Amici dei Bambini, ha iniziato la procedura di class action contro il Ministero, invitando le altre organizzazioni per i diritti dell’infanzia e le famiglie che abbiano fatto domanda di adozione da più di 3 anni senza ricevere riscontro a unirsi all’azione;

gli stessi minori, dichiarati adottabili da almeno 6 mesi, ma non ancora adottati, potranno costituirsi in giudizio, tramite un loro rappresentante legale;

il TAR del Lazio ha fissato per il 4 luglio 2012 l’udienza pubblica durante la quale verrà discussa la causa;

il ritardo decennale del Ministero risulta davvero ingiustificabile, soprattutto in considerazione della delicatezza dei diritti la cui tutela è in questione;

a oggi, in Italia, vi sono 35.000 bambini sistemati in case famiglia, in affido e in comunità educative, la metà dei quali stranieri;

la legge italiana tutela in comunità i ragazzi fino al compimento del 18esimo anno di età; dopo di che, se non adottati, sono abbandonati a se stessi;

in Italia si compiono circa 1.000 adozioni nazionali l’anno, 4.000 internazionali; l’Italia, in questo, è seconda solo agli USA :

se, ed entro quali termini, il Ministero della Giustizia intenda compilare il database dei minori adottabili e delle coppie disponibili all’adozione, ottemperando così agli obblighi previsti dalla legge n. 149 del 2001.

Dati di presentazione dell’atto: Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 590 del 22/02/2012
Firmatari

Primo firmatario: MANCUSO GIANNI
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA’
Data firma: 22/02/2012

Elenco dei co-firmatari dell’atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CICCIOLI CARLO POPOLO DELLA LIBERTA’ 22/02/2012
BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA’ 22/02/2012
DE LUCA FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA’ 22/02/2012
Commissione assegnataria: Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)

Ministero destinatario:

  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 22/02/2012

Stato iter: IN CORSO

Fasi iter: MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/02/2012