Adozioni internazionali, Colombia: un progetto per promuovere l’adozione delle fratrie “estese”

Un progetto che intende aiutare le fratrie estese, ossia i gruppi di fratelli numerosi che, pur in stato di adottabilità, trovano difficoltà a venire adottati a causa dell’età già grande del fratello maggiore (14 o 15 anni). La sorte di questi gruppi di fratelli è sempre in bilico: si fatica a trovare famiglie che vogliano adottare ragazzi già cresciuti, e così anche i fratelli più piccoli finiscono per restare in istituto.

È quanto intendono realizzare Ai.Bi. e l’ICBF, l’Istituto Colombiano del Benessere Familiare. Questa proposta è stata inserita all’interno dell’accordo che la Ong e l’ICBF hanno firmato al fine di favorire l’implementazione di progetti per l’infanzia abbandonata nelle aree di Bogotà, Choco, Medellìn e Tolima.

Il progetto che si intende realizzare vuole intervenire a favore delle fratrie estese in questo modo: promuovere l’adozione internazionale dei fratellini più piccoli e contemporaneamente garantire il supporto economico e psicoaffettivo per il maggiore, secondo tre modalità. In primo luogo, la famiglia che adotta i bambini può supportare il più grande con un sostegno a distanza, oppure, in secondo luogo, se ne può incaricare un’altra famiglia. In terza modalità è previsto che il fratello più grande sia affiancato da un assistente sociale individuato nella figura specializzata dell’“Amico dei Bambini”, un professionista che studi un piano di vita per il minore e ne accompagni lo sviluppo.