Roma, 13 dicembre: Ai.Bi. presenta il percorso di accompagnamento all’idoneità sostanziale. L’addio ai Tribunali dei Minorenni.

Dalla selezione all’accompagnamento: é questo uno dei punti principali della riforma sull’Adozione Internazionale promossa da Amici dei Bambini, che sarà presentata giovedì pomeriggio 13 dicembre, alle ore 14.00, alla Camera dei Deputati, in un incontro con una vasta rappresentanza di onorevoli e senatori dei diversi schieramenti politici.

Si tratta di una rivoluzione culturale che, lasciando al centro di ogni pensiero il minore abbandonato e bisognoso di una famiglia, invita a considerare la coppia aspirante all’adozione come una preziosa risorsa per un bambino. Affiancamento, supporto e non solo valutazione, le chiavi della proposta.

Oggi la coppia, ai fini dell’ottenimento del decreto di idoneità, è spesso chiamata a sostenere una trafila di colloqui volti unicamente a verificare la motivazione della scelta adottiva e la presunta capacità genitoriale. Trafila che spesso le coppie affrontano da sole e che può far accrescere frustrazioni e sminuire la spinta iniziale.

Lo stesso anacronistico passaggio da un Tribunale dei Minorenni ( unico esempio in Europa, ad eccezione del piccolo Belgio) dimostra come in Italia l’idoneità venga concepita come conclusione di un percorso indagatorio e valutativo, senza alcuna concessione a spazi formativi e di maturazione personale.

Occorre viceversa accompagnare le coppie all’incontro con l’adozione internazionale portandole a toccare con mano le difficoltà, i problemi, le ansie, ma anche la bellezza della scelta adottiva. Sarà quindi la coppia stessa, con l’aiuto e il sostegno di operatori veramente esperti e continuamente aggiornati della realtà dell’adozione internazionale, a decidere se continuare il cammino adottivo o sospenderlo momentaneamente per approfondire particolari aspetti o addirittura rinunciare.

In tale prospettiva Ai.Bi. dal 1 gennaio 2013 darà il via a questi nuovi percorsi di accompagnamento: la coppia potrà scegliere se farsi affiancare fin da subito, ancora prima del deposito dell’istanza adottiva al Tribunale per i Minorenni o in un momento successivo.

Potrà scegliere un percorso su misura con uno o più incontri di gruppo e farsi affiancare da uno specialista. Inoltre disporrà di un supporter di eccezione, una famiglia adottiva in qualità di tutor.